Fissato il prezzo e la data dell’asta: il Comune di Firenze ha deciso di rompere gli indugi e prova a vendere le Gualchiere di Remole, l’antico opificio medievale che appartenne alla famiglia fiorentina degli Albizi, che si trova lungo l’Arno nel comune di Bagno a Ripoli: 2 milioni e 220mila euro la base d’asta. Gli interessati hanno tempo fino a mezzogiorno del 28 giugno per far arrivare le proprie offerte. Le buste verranno aperte il 29 giugno alle ore 10 nella sede dell’ufficio contratti del Comune di Firenze, in Piazzetta di Parte Guelfa.
Questa la descrizione dei beni messi in vendita così come indicati nel bando d’asta: “Complesso immobiliare denominato Gualchiere di Remole, posto in Comune di Bagno a Ripoli, via di Rosano (vari numeri civici) costituito da diversi fabbricati attualmente individuati al Catasto fabbricati urbano da 49 distinte unità immobiliari, già adibite per la gran parte ad opificio e solo in parte a destinazione abitativa, per lo più in pessimo stato di conservazione ed in parte dirute, per una superficie lorda ragguagliata di circa 3.129,10 mq nonché da aree agricole, inclusive delle gore a servizio dell’originario opificio idraulico, rappresentate al Catasto terreni per una superficie catastale complessiva di mq 38.160”. Sembra così sfumare la possibilità di un recupero dell’immobile ad uso almeno parzialmente pubblico, così come era stato ipotizzato in passato dal Comune di Firenze e auspicato da quello di Bagno a Ripoli.