Le associazioni Italia Nostra e Idra rivendicano il diritto a partecipare al progetto di recupero dellle Gualchiere di Remole, annunciato nei giorno scorsi dal Comune di Firenze (che ne è il proprietario anche se l’immbile sorge nel comune di Bagno a Ripoli).
E’ da marzo 2019 che le due Amministrazioni annunciano di voler “condividere con i cittadini un percorso serio e concreto” per la riqualificazione di un tesoro abbandonato al degrado da decenni – si afferma in una nota di Italia Nostra e Idra – . Ma questo coinvolgimento non c’è stato. Al contrario, i due Comuni non hanno mai risposto alle richieste di trasparenza sulla documentazione tecnico-progettuale presentata alla Soprintendenza, né sul percorso partecipativo ipotizzato. Non hanno risposto neppure all’invito rivolto loro dal Difensore Civico della Toscana a dare riscontro alle domande legittimamente formulate. Quali sono i componenti del ‘ruppo tecnico’? Con quali criteri sono stati scelti? Quali requisiti mancano a Italia Nostra e a Idra per essere ammesse al percorso di riqualificazione delle Gualchiere di Remole?”.
Italia Nostra e Idra hanno formalizzato una comune istanza di partecipazione al procedimento e accesso agli atti. L’hanno inviata per opportuna conoscenza anche alla Soprintendenza e, nuovamente, al Difensore civico, con l’auspicio che “intervengano a tutela dei diritti dei cittadini e della qualità della progettazione”. E a due nuovi destinatari: il Genio Civile della Regione Toscana e il Consorzio di bonifica Medio Valdarno.