Niente impedirà al Bus Rapid Transit (Brt), il nuovo collegamento tra Greve e Firenze-Rovezzano, attraverso Grassina e Ponte a Ema, allo studio della Città Metropolitana, di restare prigioniero del traffico sulla Chiatigiana. I tecnici che stanno lavorando al progetto di fattibilità tecnico-economica non hanno bacchette magiche. Ogni passaggio critico del percorso viene studiato per trovare soluzioni che rendano più scorrevole il transito del mezzo pubblico ma, data la conformazione della strada, è impossibile ipotizzare una lunga corsia riservata da Greve fino a Rovzzano.
L’impostazione del progetto la spiega l’ingegner Alberto Berti, mobility manager della Città Metropolitana: “Cerchiamo di affrontare i punti di maggior congestione del traffico, ma non possiamo pensare ad una corsia riservata lungo tutta la Chiantigiana, avrebbe costi e tempi di realizzazione insostenibili”.
Quindi il Bus Rapid Transit dovrà attraversare il centro di Grassina, spesso intasato dalle code di auto?
A Grassina non c’è modo di intervenire, non possiamo spostare le case. Contiamo che quando sarà realizzata la Variante, il traffico di attraversamento del paese sarà molto minore e quindi il Brt avrà un percorso più scorrevole.
C’è anche il nodo di Ponte a Ema.
Lì c’è il progetto di Autostrade che, nell’ambito dei lavori della terza corsia, ha previsto di riorganizzare tutto il traffico dello svincolo della Chiantigiana: il Bus Rapid Transit avrà un percorso riservato nel tratto fino all’ex Sheraton.
Niente corsia preferenziale sul viadotto Marco Polo?
No, impossibile farla pure lì.
Altri punti critici?
Nella zona dell’Ugolino c’è un punto della Chiantigiana stretto fra due case e in curva. Abbiamo pensato di installare un semaforo che si attiva quando è in arrivo il Bus Rapid Transit dandogli la precedenza.
Quante corse sono previste da Greve a Rovezzano?
Ancora una decisione non è stata presa, ipotizzo 4 o 5 corse l’ora. Però va prima stimato il numero di mezzi elettrici che verranno impiegati sulla tratta, dove sarà il deposito, dove potrà essere fatta la ricarica delle batterie e la loro durata.
Quando entrerà in funzione?
Questo non spetta a me deciderlo. Io sto lavorando per chiudere il prima possibile il progetto di fattibilità tecnico economica.
Il bus scelto per il servizio di linea è l’Iveco E-Way da 12 metri che, con una trazione completamente elettrica, viaggia senza produrre alcuna emissione e praticamente alcun rumore. E’ dotato di una potenza nominale del motore elettrico di 140 Kw e di una potenza di batterie pari a 385 Kw. A bordo del mezzo si contano tre porte doppie, 24 posti seduti (compreso quello per il conducente) e 45 in piedi, per un totale di 69 posti.
Di quanto viene allargata laSP222.?