“Io magistrato del popolo? Parlo con tutti, soprattutto gli ultimi”: così il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri (vedi video intervista).
Sala della Casa del popolo di Grassina gremita da oltre 500 persone (almeno un centinaio sono rimaste fuori per esaurimento dei posti), ieri pomeriggio, per l’incontro col magistrato. Nicola Gratteri, spirito libero, fuori da partiti e correnti, uno che non le manda a dire, non ha deluso l’attesa dei tanti ammiratori che gli hanno tributato numerosi applausi scroscianti.
L’incontro con il pubblico è stato condotto dalla giornalista Cristina Di Domenico, caporedattrice della Tgr Rai della Toscana. Il sindaco Francesco Pignotti, a titolo di stima e gratitudine, ha regalato a Gratteri un libro con le fotografie dei luoghi più belli di Bagno a Ripoli.
Il procuratore ha toccato tanti temi di attualità, spaziando dalla lotta alla criminalità organizzata (“L’Europa è una grande prateria, qualsiasi mafia può pascolare, mancano controlli adeguati”) ai complicati rapporti tra magistratura e politica.
Gratteri, confermando la fama di “opinionista” senza peli sulla lingua, ha colpito a destra e a manca: “Chi scrive norme in Italia, non è in malafede: è ignorante”, “Oggi la Procura europea è un disastro. Non c’è coordinamento”, “Il processo penale telematico non funziona, se fosse accaduto in un’azienda privata sarebbero stati tutti licenziati”, “Il computer sulla mia scrivania è un arredo, abbiamo apparecchiature non aggiornate, roba vecchia che non garantisce la sicurezza informatica. Chiunque può entrare nella nostra rete”, “Non vediamo più le mafie perché ci assomigliano tanto, stanno insieme a noi”, “La corruzione degli amministratori pubblici non si fa più come ai tempi di mani pulite portando una scatola piena di soldi, ma con consulenze ben pagate”, “Il subappalto dovrebbe essere consentito come estrema ratio, non per qualsiasi cosa. Sappiamo cosa serve, manca solo la volontà politica”, “La divisione delle carriere tra magistrati è un errore: il cambio da pm a giudice arricchisce di esperienza”, “Limitare le correnti ricorrendo al sorteggio per i giudici del Csm? Sono favorevole, ma va fatto anche per la quota laica scelta del Parlamento tra avvocati e professori”, “Attenzione: Tik Tok è diventato il megafono delle mafie per attirare i giovani”.
Stamani invece il procuratore Gratteri ha incontrato gli studenti e le studentesse delle terze, quarte e quinte dell’Isis Gobetti Volta di Bagno, circa 800 tra ragazze e ragazzi, riuniti nella palestra della scuola, per una lezione speciale sulla legalità. Ad accoglierlo, accanto al sindaco, il preside Simone Cavari, i rappresentanti dell’Ufficio scolastico regionale e il corpo docenti.