Sono terminati ieri i lavori per la riqualificazione dei marciapiedi nel centro di Grassina. Un intervento, dal costo complessivo di oltre 220mila euro, che ha interessato via Ponte del Lepri, via Pian di Grassina e via Costa al Rosso.
Ultimato il rifacimento della viabilità pedonale, le strade saranno completamente riasfaltate. I lavori avranno inizio il 24 agosto con la fresatura del manto stradale: fino al 26 agosto, le tre direttrici saranno chiuse alla circolazione in orario 9.00-18.30. L’intervento proseguirà dal 29 al 31 agosto con la ripavimentazione e la realizzazione della nuova segnaletica orizzontale. Anche in questo caso, chiusura strada nel medesimo orario. Via Tegolaia e via Chiantigiana potranno essere impiegate come viabilità alternativa. Per accedere al parcheggio di via Costa al Rosso, via del leccio e via Costa al Rosso alta.
Il sindaco Casini e l’assessore ai lavori pubblici Pignotti spiegano che i lavori sono stati previsti nelle settimane a ridosso di Ferragosto, quando le presenze sono minori, per evitare al massimo i disagi. Si tratta della fase conclusiva di un intervento che una volta terminato darà al centro urbano di Grassina più decoro e maggiore sicurezza per i pedoni. Il sindaco e l’assessore ringraziano cittadini e commercianti per la comprensione e la collaborazione dimostrata.
Dalla notizia qui sopra riportata, sembra che i lavori ai marciapiedi siano finiti.
Gradirei sapere se Via Pian di Grassina fa parte del paese, visto che le buche sui marciapiedi sono talmente tante, che i carrettini che trasportano bambini anche alla scuola di Bube” e le persone a piedi, sono costrette a scendere nella strada per non cadere.
Dalle notizie abbiamo capito anche che Via Pian di Grassina non fa parte del centro del paese “da riqualificare”. Comunque, sarebbe auspicabile, che anche i marciapiedi, non al centro del paese, fossero sistemati, magari senza le pietre, ma con un solo getto di catrame.
Questo servirebbe anche ad evitare le varie richieste danni al comune a causa degli incidenti dovuti alle cadute.
Grazie per l’attenzione
Anna Andreini