La procedura d’accesso per la messa sul campo di calcio, dientro il circolo Acli di Grassina, è degna di un aeroporto. Don James ha curato ogni dettaglio per garantire la funzione in sicurezza per i fedeli.
Al primo varco uno steward con la pettorina azzurra e la scritta “volontario parrocchiale” misura la febbre a tutti coloro che intendono assistere alla messa. Ad un secondo varco un altro volontario spruzza gel igienizzante sulle mani. Un terzo volontario distribuisce un ciclostilato con le istruzioni da seguire.
Sul campo di calcio sono state sistemate 120 sedie tutte perfettamente allineate e distanziate fra loro. Alcune volontarie indicano ai fedeli in arrivo dove devono sedersi. Lo stesso don James sovrintende le operazioni invitando le persone a mantenere le distanze anche nella fase di avvicinamento. “Abbiamo organizzato tutto per rispettare le disposizioni di sicurezza – dice il parroco – Anche col rispetto delle regole si onora il Signore”.
Dall’altare il diacono Leonardo Cappellini comunica le norme di comportamento durante la messa: restare sempre seduti per tutta la funzione, comunione sul posto, offerte da lasciare in una cassetta, evitare di accalcarsi al momento di uscire.
Sono le 18.30: il campanile di San Michele fa sentire la sua voce. Una parrocchiana si lamenta: “Dobbiamo stare tutto questo tempo sotto il sole?”. “C’è chi è stato sulla croce molto di più”, è la risposta di don James. La prima messa all’aperto dell’era Covid 19 può cominciare.