Il caldo africano di questi giorni ha provocato una irrefrenabile proliferazione di alghe non solo nei fiumi, come è accaduto l’altro giorno in Arno, ma anche nelle fontane.
A Grassina ne ha fatto le spese il monumento alla lavandaia, la bella scultura di Silvano Porcinai, che dal 2009 è il simbolo di piazza Umberto I.
Stamani l’acqua che circonda la lavandaia risultava come tinta di verde. Il fenomeno non è sfuggito ai tecnici del Comune che hanno ripulito l’acqua e rinnovato il trattamento anti alghe già effettuato a luglio. Ora la lavandaia può sciacquare i panni in un’acqua di nuovo limpida.