La Rievocazione di Grassina nel segno della luce. La nuova illuminazione delle scene sulla collina di Mezzosso, ha recitato un ruolo da protagonista al pari dei figuranti che hanno dato vita alla 40a edizione della manifestazione, ripresa nel 1983, davanti a circa 500 spettatori.
Il rinvio al lunedì dell’Angelo, a causa del maltempo la sera di venerdì scorso, ha costretto gli organizzatori a “tagliare” il corteo, ma la suggestione della rappresentazione sul “Golgota” è rimasta immutata.
Il presidente del Cat (Centro attività turistiche) Daniele Locardi, ha dedicato questa edizione della Rievocazione storica a Paolo Barbieri, che ne curò l’ultima volta la regia nel 2019, scomparso nel gennaio scorso. Locardi ha mandato un affettuoso saluto alla moglie di Barbieri, Anna Andreini, che siedeva in platea. L’ex sindaco Luciano Bartolini, che per venti anni è stato presidente del Cat, ha ricordata la figura dell’ex vicesindaco Alessandro Calvelli, scomparso pochi gioni fa. Un caloro applauso ha sottolineato la vicinanza di Grassina a questi due personaggi.
“Vi ringrazio di essere tutti qua, nonostante il rinvio – ha detto Locardi – Questo dimostra il senso di comunità dei grassinesi. E’ un’occasione in cui si mettono insieme tutte le anime del paese, anche quelle che durante l’anno sono in contrapposizione. Voglio anche ringraziare l’Amministrazione comunale per come ci sta vicino”.
In rappresentanza del Comune ha portato il saluto Francesco Conti, presidente del Consiglio comunale.
Poi, sotto un cielo freddo ma stellato, il via alla “Rievocazione delle luci”, conclusa con la scena della deposizione, ricostruita seguendo il famoso dipinto di Caravaggio.