Preannunciati dal rumore dei raggi delle bici che sfrzando l’aria producono come un ronzio di calabroni, i ciclisti hanno attraversato, a grande velocità, il centro di Grassina ad un quarto alle una, come previsto dalla tabella di marcia.
La tappa del Giro d’Italia, partita da Siena, ha toccato Grassina e Ponte a Ema, in omaggio a Gino Bartali, per poi inoltrarsi in Firenze e scavalcare gli Appennini fino a Bagno di Romagna.
Piazza Umberto I e via Chiantigiana tappezzate a festa con centinaia di drappi rosa. Non poteva mancare lo sfottò campanilistico: “A Grassina il Giro, all’Antella gli girano”, recitava un grande striscione, con la scritta rosso-verde, i colori del Grassina calcio.