Articolo di Pietro Pignotti
Non ce l’ha fatta Dante Galli a superare i postumi dell’incidente stradale in cui ieri, martedì 2 ottobre, era rimasto coinvolto. A bordo della sua auto si era scontrato con un altro veicolo in via Chiantigiana all’incrocio con via Boccaccio. Trasportato in ambulanza all’ospedale dell’Annunziata, non era sembrato in pericolo di vita ma evidentemente la sua situazione e rapidamente peggiorata fino alla morte, nonostante la forte tempra da ex muratore.
Un brutto colpo per tutta la comunità di Grassina. Dante, che abitava in via Costa al Rosso, a dispetto dei suoi 89 anni, era un uomo ancora pieno di vitalità. Guidava la macchina e frequentava abitualmente la Casa dal popolo e il Caffè 31. Amava scherzare con tutti, aveva la battuta facile. Chi l’ha conosciuto lo descrive come uno straordinario raccontatore di barzellette. D’altronde aveva l’indole dell’uomo di spettacolo. In gioventù aveva interpretato il personaggio di Barabba nella Rievocazione del Venerdì Santo, con tale trasporto che il nome del personaggio gli era rimasto attaccato addosso. Per molti grassinesi, ancora oggi, non era Dante ma “Barabba”. Aveva anche calcato il palcoscenico teatrale in spettacoli brillanti con la compagina degli “Sfaccendati paesani”.
Gli amici del ritrovo sotto gli alberi, davanti alla Cdp, lo ricordano come una persona simpatica e sorridente. Un punto di riferimento per i grassinesi di più generazioni, una vera memoria storica che oggi tutto il paese piange.