In cielo salgono palloncini colorati verdi e rossi, sui volti scendono le lacrime. “Subra sempre con noi” si legge su uno striscione. Il dolore ha gli occhi della moglie Carlotta, della mamma laura, della sorella Novella.
“Sei stato una macchia di colore che ci ha stravolto la vita, ciao Subra”: con queste parole Luca Santurro, a nome dei tanti amici di Subramani Calvelli, lo ha ricordato stamani al termine della cerimonia funebre. Una vita colorata quella del figlio dell’ex vicesindaco di Bagno a Ripoli Alessandro Calvelli, scomparso sabato scorso (vedi articolo) all’età di 41 anni. Colorata come le bizzarre acconciature dei capelli che lo contraddistinguevano. Colorata come le sue due fedi calcistiche: i rossoverdi del Grassina e i viola della Fiorentina, le cui sciarpe erano appoggiate sulla bara, tra i fiori.
Funerali nella grande sala dell’Acli di Grassina, strapiena di gente, come poco più di un anno fa per le esequie del babbo. Una comunità che ha voluto stringere in un grande abbraccio la moglie Carlotta, il piccolo Timothy, la mamma Laura, la sorella Novella e ai famigliari di Subra, così tutti lo chiamavano abbreviando il nome.
A circondare d’affetto Timothy, c’erano i suoi compagni di scuola, che mamma Carlotta ha accarezzato e baciato uno per uno.
A officiare il rito funebre don Umberto, parroco di San Martino. Il presidente dell’Acli, Giovanni Baldi, ha ricordato l’impegno di Subramani nell’associazione: “Sei cresciuto qui, all’Acli. Sei arrivato fra noi a due anni e sei diventato un figlio di Grassina. La comunità non ti dimenticherà”.
“Subra vive ancora nelle nostre strade, nel campo di calcio con la maglia numero dieci sulle spalle, nei capelli rossoverdi, nelle lunghe giornate ai giardini o nelle partite di calcino in cui era imbattibile. E vive in Carlotta e in Timothy – ha detto Santurro, con la voce rotta dalla commozione – Ricorderemo le tue ‘subrate’, le battute fulminanti, gli scherzi, le tue linguacce nelle foto, il tuo tagli di capelli. Sei stato una macchia di colore che ci ha stravolto la vita. Tu per noi ci sarai per sempre”.
“Ciao Subrino, sempre positivo e sorridente, mai banale nei tuoi look”, l’ultimo saluto della sorella Novella. E anche il parroco di San Michele a Tegolaia, don James, ha voluto ricordare l’amicizia con Subramani col quale condivideva la provenienza dall’India.
Poi solo abbracci, lacrime, applausi, cori e palloncini: il commosso addio di Grassina a Subra, che ora “colorerà” il cimitero di San Martino.