Grassina, allo studio un semaforo per la strettoia di via Tizzano

La strettoia di via di Tizzano è da sempre uno dei punti critici per il traffico di Grassina. Quando ad incrociarsi sono veicoli pesanti si rischia sempre il blocco della circolazione. Mentre si effettuano difficili manovre si formano lunghe code di veicoli sia in un senso che nell’altro. Il problema è stato nuovamente sottoposto all’Amministrazione comunale da parte di alcuni cittadini, ieri sera, nel corso dell’incontro con sindaco e giunta organizzato nell’ambito della Festa dell’Unità in svolgimento a Mondeggi.

“Il problema lo conosciamo e ci sta a cuore – ha detto l’assessore ai lavori pubblici Francesco Pignotti – La soluzione non può essere trovata con un allargamento della strada dal lato dell’ Ema perchè ci sono vincoli idraulici insormontabili. Né possiamo demolire le case fatte costruire tanti anni fa proprio sul ciglio della strada”.

“La vera soluzione del problema è il primo lotto della Variante di Grassina, di cui sono ripresi i lavori, per alleggerire il traffico su via di Tizzano, soprattutto quello dei camion – ha spiegato Pignotti – In attesa del completamento e comunnque in aggiunta, abbiamo affidato ai tecnici del nostro Centro operativo viabilità e a Silfi, la società che gestisce tutti i semafori, uno studio sulla fattibilità nella strettoia di un senso unico alternato regolato da semaforo. Il rischio, soprattutto nelle ore di punta, è che con il ‘rosso’ la coda della auto provenienti da Grassina possa arrivare a bloccare la Chiantigiana. Se, invece, i risultati dello studio diranno che è possibile l’installazione del semaforo, valuteremo i costi e lo realizzeremo. Lo studio dovrà verificare se esistono accorgimenti tecnici del sistema semaforico che permettano il rilevamento dei veicoli in coda e facciano scattare il verde se il numero diventa eccessivo”.

“A settembre avremo le risultanze dello studio – ha concluso Pignotti – che presenteremo ai cittadini”.