Folla di appasionati di ciclismo nel tratto di Chiantigiana davanti al Museo Bartali, stamani, mercoledì 17 maggio. Da qui è partita ufficilamente la tappa del Giro d’Italia dopo un minuto di raccogliemnto in memoria del grande Gino, campione di sport e di solidarietà. A sventolare la bandiera del via alla corsa il sindaco di Firenze Dario Nardella, sotto la cui giurisdizione cadono oggi la casa di Bartali e il museo, un tempo facenti parte del Comune di Bagno a Ripoli. Accanto a lui il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini, il figlio di Gino, Luigi Bartali, la nipote del grande campione, Lisa Bartali. Presenti anche gli assessori ripolesi Minelli e Cellini, l’assessore allo sport di Firenze Vannucci, il presidente del Consiglio reegionale Eugenio Giani.
Per l’occasione le terrazze del Museo Bartali erano affollate di bambini delle scuole Redi e Vittorino da Feltre. Un piccolo screzio per la conquista di un posto con buona visuale tra due appassionati delle due ruote troppo focosi è finito con un cazzotto, tanto che è dovuta intervenire, con non pochi problemi di accessibilità, un’ambulanza della Croce d’Oro di Ponte a Ema. Ma questo non ha turbato più di tanto la grande festa del paese per il passaggio del Giro e l’emozione per il ricordo di Gino Bartali.
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