“Sì, da Autolinee Toscane mi aspetto di più”: così il presidente della Regione, Eugenio Giani, ieri alla Festa dell’Unità di Mondeggi, sollecitato dalle domande del giornalista di Repubblica, Ernesto Ferrara.
L’intervista ha spaziato dagli sbarchi dei migranti nei porti toscani, all’ormai annoso tema del potenziamento dell’aeroporto di Peretola, fino ai rapporti interni al Pd.
Ma è sull’inefficienza del trasporto pubblico (e Antella e Grassina, con i continui ritardi e salti di corsa di 31 e 32, ne sanno qualcosa) che il presidente della Regione è stato più duro: “Autolinee Toscane sta cercando di far tornare i conti e così il servizio è sacrificato – ha detto -. La Regione paga ogni anno 670 milioni di euro tra trasporto pubblico locale, cioè Autolinee Toscane, trasporto ferroviario e marittimo. All’Emilia Romagna, per esempio, costa 480 milioni di euro. Noi siamo generosi, per questo mi aspetto di più da chi gestisce il trasporto pubblico”.
Al termine dell’intervista, Giani ha avuto parole di apprezzamento per l’Amministrazione comunale di Bagno a Ripoli (accuratamente mai citato il nome del sindaco Casini) che “ha saputo sostenere l’impegno della Fiorentina per il Viola Park nei momenti in cui ci sono stati problemi con la Soprintendenza”.