Ingenua o maliziosa? Inesperta o machiavellica? Maria Grazia Esposito, candidata per il Pd alle prossime regionali nel collegio Firenze 2 (ci cui Bagno a Ripoli fa parte) è al centro di un piccolo giallo. Assessora del Comune di Greve, rappresenta il Chianti nel collegio. Così come l’ex sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini, con cui Maria Grazia sta condividendo alcune iniziative elettorali. Gli altri concorrenti in pista sono Fiammetta Capirossi, esponente del Mugello; Stefano Prosperi per la Val di Sieve; Serena Spinelli da Fiesole e Daniele Lorenzini, sindaco di Rignano, che ha deciso di mollare il suo comune dopo appena due anni di mandato (alla faccia degli elettori che gli hanno dato la loro fiducia, ma questa sarebbe un’altra storia).
Tenete presente che alle regionali si potranno esprimere due preferenze, purché di genere diverso (un uomo e una donna). Così Maria Grazia Esposito, “LaPrimaVera” come recita il suo slogan, si è trovata al centro di un serrato corteggiamento da parte dei tre maschietti che avrebbero stretto con lei volentieri un’alleanza. Ma la Esposito ufficialmente ha rifiutato apparentamenti, scegliendo di correre da sola. Anche nell’intervista che mi ha rilasciato qualche giorno fa, a domanda diretta di chi avrebbe votato, oltre se stessa, rispondeva: nessun altro. Bartolini, invece, alla stessa domanda aveva risposto indicando la Esposito come opzione accanto al suo nome.
Qualche giorno fa, però, sono spuntati dei bigliettini di pubblicità elettorale sui quali accanto al simbolo del Pd sono indicati due nomi: quello di Lorenzini e quello, appunto, della Esposito. Tradimento? Doppio gioco? Maria Grazia sgrana gli occhioni e dice di essere completamente all’oscuro di tutto. Nessun tandem concordato con l’ex sindaco di Rignano. Anche se ammette che lui le aveva accennato che l’avrebbe suggerita come preferenza al femminile accanto al suo nome. Ma un conto è un’indicazione verbale, come quella data da Bartolini, un’altra è metterla nero su bianco, che presuppone il consenso dell’interessato. “Forse ho peccato di inesperienza”, si giustifica la Esposito. Ma ormai la frittata è fatta. E LaPrimaVera” , forse inconsapevolmente, stavolta si è rivelata un po’ falsa.
Francesco, ci sono casi in cui non vale moglie e buoi dei paesi tuoi, io la capisco.
Questa primavera un po’ pazza ho l’impressione che piaccia sempre più..
La storia dei cd “santini” con il doppio nome Lorenzini-Esposito distribuiti su Bagno a Ripoli è tutto fuorché un giallo. Non so se la rossa candidata grevigiana ne sia al corrente o meno ma si sa benissimo chi li ha distribuiti sul nostro territorio allo scopo di sottrarre voti al candidato locale la cui discesa in campo non è come noto condivisa da tutti. Anche in occasione delle scorse comunali si è assistito ad episodi simili sicuramente legittimi ma forse non altrettanto trasparenti.
E chi dice il contrario.
comunque mi sembra tutta propaganda elettorale per la esposito