Cosa fare sulla copertura della galleria artificiale dell’Antella di cui nei prossimi mesi inizieranno i lavori? Cinque i progetti presentati alla cittadinanza (nella fotogallery i dettagli) ieri sera, martedì 27 novembre, nel corso di una esposizione pubblica alla quale hanno partecipato il sindaco Francesco Casini, l’assessore alle grandi opere Paolo Frezzi e i responsabili di Società Autostrade. Una settantina le persone presenti (davvero un numero deludente se si pensa all’impatto dell’opera e agli abitanti della frazione). Purtroppo la gente si riempie spesso la bocca con la parola “partecipazione” ma quando c’è davvero da partecipare alle scelte collettive, prevalgono pigrizia, indolenza e deresponsabilizzazione. Così poi si può criticare qualunque soluzione.
I dettagli delle cinque ipotesi progettuali sono stati illustrati dall’architetto Enrico Francesconi di Autostrade. “E’ un intervento che vogliamo condividere con la cittadinanza”, ha detto il sindaco Casini. “Lo scopo è ottenere una ricucitura tra la parte di campagna a monte dell’autostrada e il centro abitato di Antella – ha detto l’architetto Francesconi – La galleria sarà un elemento di dialogo fra due zone completamente differenti”.
I progetti subito scartati sono stati: quello attualmente approvato dalla Conferenza di servizi e dalla Soprintendenza, che prevede la realizzazione di un giardino pubblico, con aiuole, camminamenti e giochi per i bambini; bocciata anche l’ipotesi di dedicare la copertura della galleria principalmente ad orti urbani; così come non convince l’idea di allestire campi sportivi (pista per skateboard, calcetto, basket/pallavolo). A parte il progetto iniziale, in tutti gli altri sparisce completamente la zona destinata a pannelli fotovoltaici.
L’area sopra la galleria avrà una pendenza in lieve salita direzione Autogrill del 3% (segue quella autostradale), una lunghezza di 290 metri e una larghezza di 36. Lo spazio complessivo sarà di circa 15mila metri quadrati. Lo strato di terra riportato sul quale piantare prato e alberatura, avrà uno spessore di due metri.
In ballo sono rimaste le due soluzioni più semplici: area completamente coperta da prato e olivi (la più gettonata fra gli interventi del pubblico); oppure ritagliarne una parte centrale per costruire un edificio nel quale collocare la sede di alcune associazioni musicali e culturali del territorio che hanno difficoltà a trovare locali idonei (la proposta caldeggiata dal sindaco). La costruzione sarebbe ad un piano (altezza massima circa 5 metri) e potrebbe avere un superficie coperta tra i 200 e i 500 metri quadrati. Previsto anche un piccolo parcheggio di servizio alla struttura.
Buona parte del muro laterale della galleria (altro 6/7 metri) che guarda verso il paese sarà “mimetizzato” da una scarpata in terra con prato. Alcuni residenti hanno chiesto che lo stesso avvenga anche per la parte di muro di fronte all’attuale parcheggio di via Lavagnini, anche a costo di perdere qualche posto auto da recuperare in altro modo. E’ prevista un’illuminazione pubblica dell’area, ma con attenzione all’inquinamento luminoso. L’area sarà recintata verso le proprietà private, così come per ogni pertinenza autostradale.
Il “tetto” della galleria sarà di proprietà dello Stato in concessione ad Autostrade che ne concederà l’uso al Comune attraverso una convenzione.
Aggiornamento sui lavori
Il sottopasso autostradale di via di Vacciano riaprirà, come da previsione, entro la fine di novembre (quindi tra qualche giorno).
I due sottopassi autostradali di via Chiantigiana torneranno entrambi utilizzabili “spero entro Natale”, ha detto il sindaco. Tuttavia sono emersi di recente alcuni problemi con Publiacqua per cui è probabile uno slittamento a metà gennaio. “Faremo un punto la prossima settimana”, ha detto Casini.
La conclusione dei lavori per la terza corsia, ha annunciato l’ingegner Baldeschi, responsabile del progetto, è prevista entro il 2022.