E’ in arrivo una nuova Asd Grassina che nasce dalla fusione fra Grassina Calcio e Giovani Grassina Belmonte. La nuova società prenderà vita il prossimo primo luglio con l’avvio della nuova stagione calcistica. Ieri l’annuncio ufficiale di ciò che bolliva da tempo in pentola, da parte dei due presidenti: Tommaso Zepponi (Grassina Calcio) e Leonardo Guidotti (Belmonte). Nell’occasione è stato presentato il ritorno in società di Gianni Morrocchi come responsabile dell’area tecnica, dopo le esperienze come giocatore (e capitano) del Grassina e allenatore degli juniores.
Immutati i colori (il rosso e il verde) e il simbolo (il leone) della nuova società. In dubbio sull’anno di fondazione (1945 o ’46?) è stato deciso di non scrivere niente oltre a Asd Grassina.
“E’ un progetto ambizioso che fonde l’esperienza di due società – ha detto Guidotti – Qui si chiude la storia della società Belmonte che però lascia in eredità un impianto di livello come il Pazzagli, frutto di enorme lavoro e sacrifici da parte del gruppo dirigente, e una base di circa 300 ragazzi tra scuola calcio e settore giovanile”.
“Il Grassina sarà una squadra con un forte senso di appartenenza – ha aggiunto Zepponi -. Importante ricreare la filiera dal settore giovanile alla prima squadra. Abbiamo la fortuna di un paese che ci viene dietro e dà la spinta. Va crata la grassinesità. Per questo è importante l’ingresso di Morrocchi, storica bandiera del Grassina”.
In attesa della nuova dirigenza, che sarà nominata a breve, i due presidenti hanno rivolto precise richieste all’amministrazione comunale che verrà, sfruttando la presenza fra il pubblico di numerosi candidati al consiglio comunale e del candidato sindaco Francesco Pignotti.
Per coprire i costi di gestione, quelli del mutuo e far fronte agli impegni che richiede la nuova legge sullo sport, occorre il potenziamento dell’inpianto e la possibilità di aumentare gli introiti.
“Auspico un confronto costante con la nuova amministrazione comunale per completare gli interventi previsti e ancora non fatti, come i nuovi spogliatoi e una nuova tribuna per il pubblico – ha detto Guidotti – Ma serve anche la possibilità di realizzare una struttura ricettiva (ristorante o pizzeria ndr) per produrre risorse. La riforma dello sport ci costringe ad essere quasi un’azienda”.
Le mire sono sul terreno confinante a est del nuovo campo da calcio, che, però, è di proprietà privata e dovrebbe essere espropriato.
Intanto c’è da pensare al derby con l’Antella di domeica 2 giugno. Chi vince sale in Eccellenza. “Ma anche chi perde potrebbe essere ripescato se ci sarà qualche defezione – commenta Zepponi – Sinceramente sarei contento se entrambe le squadre si ritrovassere la prossima stagione nella categoria superiore. I derby con l’Antella sono sempre pieni di passione e con tanto pubblico”.