Avevano sotterrato in vari terreni agricoli circa 200 oggetti d’oro e argento: il bottino di numerosi furti in appartamenti messi a segno nei comuni di Bagno a Ripoli, Impruneta, Fiesole, Scandicci, Cerreto Guidi e Prato. Ma i carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Firenze, coordinati dalla Procura della Repubblica, dopo l’arresto della banda (vedi articolo), sono riusciti a scovare i nascondigli e la refurtiva, per un valore ci circa 100mila euro, è stata restituita ai legittimi proprietari.
Le indagini, che avevano avuto inizio ad ottobre 2024 a seguito di una denuncia di furto in abitazione sporta da una cittadina residente a Fiesole, erano culminate nell’esecuzione – alla fine di novembre scorso – di quattro fermi nei confronti di altrettanti uomini, di età compresa fra i 35 e 53 anni, con l’accusa di aver formato un’associazione a delinquere specializzata in furti in appartamento.
I fermati, tutti italiani, erano stati bloccati dai militari all’interno di un Bed & Breakfast di Follonica, località scelta dalla banda come base operativa per i colpi in Toscana.
I carabinieri erano riusciti, al momento dell’irruzione, a recuperare parte della refurtiva asportata dagli indagati e a sequestrare le auto che usavano per spostarsi, fra cui un Suv di grossa cilindrata.
Consapevoli della presenza di altri oggetti preziosi nella disponibilità della banda, i militari del Nucleo operativo decidevano di approfondire gli accertamenti, riuscendo, all’inizio di gennaio, a trovare sotterrati in alcune aree rurali del comune di Follonica, ben 200 oggetti fra preziosi in oro e articoli di argenteria che, in questi giorni, sono stati restituiti alle vittime. Restituito ad un piccolo fan anche un casco autografato dal nove volte campione del mondo di motociclismo, Valentino Rossi.
Le misure cautelari in carcere nei confronti dei componenti della banda, sono state confermate dal Gip di Firenze.