La caccia alle streghe e il conflitto di genere. Parte da un tempo lontano, dal Medioevo segnato dalle accuse di stregoneria e dalle atroci sentenze dell’Inquisizione, il racconto della violenza contro le donne protagonista quest’anno a Bagno a Ripoli.
La conferenza del professore medievista Franco Cardini, che tenterà di fornire un’analisi storica delle discriminazioni di genere, sarà affiancata da una moderna rappresentazione teatrale di uno studio sulla messa in scena di Barbablù, fiaba senza tempo e senza luogo che diventa veicolo di un messaggio di reciproco rispetto tra i sessi. E sarà arricchita dalla testimonianza di chi, ogni giorno, presta supporto agli uomini maltrattanti in cerca di aiuto.
Sono solo alcuni degli appuntamenti organizzati e promossi dal Comune di Bagno a Ripoli in occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne, in programma il 25 novembre. Le iniziative si svolgeranno il 24 e il 25 novembre, con una due-giorni durante la quale il palazzo comunale e le piazze del territorio saranno illuminati di rosso, in segno di vicinanza e solidarietà a tutte le donne vittime di violenza e discriminazione. Ad affiancare il Comune nell’organizzazione delle iniziative sono l’Ufficio cultura, la Biblioteca comunale, la Commissione comunale per la Pace e i Diritti e il Teatro comunale di Antella.
Le “streghe” di Cardini
Si intitola “Streghe – Tra storia e leggenda” la conferenza a cura di Franco Cardini, storico medievista, professore emerito presso l’Istituto di Scienze Umane e Sociali, in programma mercoledì 24 novembre alle 18.00 alla Biblioteca comunale di Bagno a Ripoli (via di Belmonte 38, Ponte a Niccheri). L’incontro si svolgerà nella sala lettura, entrata libera fino ad esaurimento posti. Per accedere è necessario il Green Pass (per gli over 12). Per ulteriori informazioni: 055645881/79.
La fiaba di Barbablù
Si svolgerà invece giovedì 25 novembre alle 18.30 al Teatro comunale di Antella (via di Montisoni 10) lo studio per lo spettacolo teatrale “Barbablù – Una fiaba moderna”, frutto di una collaborazione artistica tra Teatro di Confine e Ambiur puppets. Laboratorio teatrale tratto dalla fiaba di Charles Perault, lo spettacolo di teatro di ombre, maschere e burattini, porta la firma di Edmond Parubi. Narra le vicende del ricchissimo e solitario Barbablù, in cerca di moglie. Il tema della violenza, raccontato con una favola senza confini, vuole smuovere le coscienze dei più grandi ed educare i più piccoli a gesti di rispetto e di amore. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per accedere è necessario il Green Pass (per over 12): si consiglia di arrivare almeno un quarto d’ora prima dell’inizio della rappresentazione.
Uomini maltrattanti
Al termine della rappresentazione teatrale del 25 novembre, intorno alle 19.00, salirà sul palco del Teatro di Antella Silvia Amazzoni, presidente dell’associazione Cam (Centro ascolto uomini maltrattanti). Intervistata dalle rappresentanti della Commissione Pace e Diritti porterà la testimonianza di chi, ogni giorno, supporta gli uomini violenti che decidono di chiedere aiuto rivolgendosi al centro di ascolto.
“Storia, teatro, testimonianze di vita vissuta. Quest’anno – spiegano il sindaco Francesco Casini e l’assessora alle Pari opportunità Eleonora François – parliamo di violenza di genere offrendo molteplici punti di vista. La violenza contro le donne ha infatti mille sfaccettature e mille sfumature. Avviene in famiglia, sul luogo di lavoro, nella quotidianità, è fatta di piccole e grandi sopraffazioni, di discriminazioni che a volte sono tristi consuetudini. È importante allenare lo sguardo per non distoglierlo dalla violenza, per saperla riconoscere quando si presenta in maniera subdola e quindi combatterla. Donne e uomini insieme, uniti nella lotta per eliminarla”.