Contrordine compagni le foto-trappole per beccare chi abbandona rifiuti nei prati o nei boschi sono uno strumento da usare. Un mese di riflessione (e forse di imbarazzo) hanno portato il gruppo Pd in consiglio communale, seguito a ruota dagli esponenti della lista Cittadini di Bagno a Ripoli, a modificare la propria posizione.
Nella seduta del consiglio comunale del 31 marzo i due gruppi politici, insieme a Cittadinanza attiva, hanno presentato e approvato una mozione congiunta nella quale si impegnano il sindaco e la giunta a:
– sensibilizzare e informare sempre più i cittadini ad un corretto conferimento dei rifiuti al fine di diffondere sempre più una cultura ambientale e di rispetto del territorio;
– utilizzare, laddove lo si ritenga utile e nel piano rispetto della normativa europea contenuta nel regolamento europeo, entrato in vigore nel 2019, un sistema di fototrappole che svolgano la funzione di prevenire ma anche punire coloro che si rendano colpevoli di abbandoni irregolari di rifiuti;
– verificare attraverso Alia l’opportunità di attivare un numero watthsapp per effettuare, anche tramite l’invio di fotografie, le segnalazioni di situazione di abbandono.
In sostanza, aggettivo più, avverbio meno, ciò che si chiedeva nella mozione presentata da Sonia Redini nel consiglio comunale di fine febbraio (vedi articolo) che fu spernacchiata da tutti al punto da convincere la consigliera al ritiro.
Dal giorno successivo è però iniziata l’operazione recupero di una proposta di buon senso, alla quale era stata inflitta una bocciatura senza senso. Così nell’ultimo consiglio comunale, con una esibizione di contorsionismo dialettico, gli esponenti del Pd hanno cercato di argomentare il cambio di orientamento senza ammettere che sia avvenuto. Ma si è udito solo un grande stridio di unghie sui vetri. Il motivo recondito della iniziale ostilità alle foto-trappole e al successivo accogliemento resta misterioso o comunque non documentabile.
La mozione è stata quindi approvata a larga maggioranza (Lega astenuta, contrario il consigliere del gruppo misto).
E vissero tutti felici e incoerenti.