
Era circa mezzogiorno quando un Fiat Dobò bianco, con a bordo due uomini, ha forzato il posto di blocco che la Polizia municipale di Bagno a Ripoli aveva predispoto, per controlli di routine, su via di Rosano. Da quel momento è iniziato un inseguimento da film, con il Doblò lanciato a folle velocità inseguito da due pattuglie della Municipale che intanto aveva avvisato i colleghi di Firenze.
Zig zag fra le auto, semaforo rosso “bucato”, marciapiedi usati per evitare il traffio ma, giunti al cantiere della tramvia, anche i malviventi si sono dovuti arrendere alla coda e la loro corsa ha subito un inevitabile rallentamento. All’inizio di viale Giannotti il Doblò, braccato da dietro dalle auto della Municipale ripolese e con di fronte quelle di Firenze, si è fermato. I due occupanti hanno tentato la fuga a piedi ma sono stati bloccati e arrestati dagli agenti.

Sul posto è arrivato il comandante della Polizia municipale, Filippo Fusi, che ha fatto intervenire anche il nucleo cinofilo, con i cani antidroga, per perquisire il veicolo. I fermati sono due italiani: R.A. di 52 anni, e G.D. di 25 anni: entrambi pluripregiudicati ben noti alle forze dell’ordine. Sul Doblò, che è risultato con assicurazione scaduta, sono stati trovati seghe, marteli ed altri attrezzi probabilmente usati per furti con scasso nelle abitazioni. I due avevano addosso mazzette di banconote in valuta venezuelana (58.000 bolivar) per un valore di circa 750 euro. Sono in corso ulteriori indagini, con perquisizione domiciliare e analisi delle chiamate dei cellulari, per verificare se i due fermati possono far parte di una banda di ladri che ha colpito più volte proprio nel territorio di bagno a Ripoli.