Forseil pronti all’esordio: la giovane band nata tra Antella, Bagno a Ripoli e Gavinana

Felicia adesso è una realtà: l’11 gennaio il primo singolo dei Forseil è pronto per spiccare il volo sul canale YouTubeForseil.

I Forseil nascono nel maggio 2019 da un’idea di Bruno Ballerini (chitarra), 22 anni, nato e cresciuto a Bagno a Ripoli, e Flora Toccaceli (basso), 22 anni, che è nata e vive all’Antella, che, dopo l’esperienza con gli Alter Ego, decidono di formare una nuova band reclutando Filippo Masi (voce), 21 anni, ripolese di nascita, e Lorenzo Panerai (batteria), 19 anni, che vive nel quartiere di Gavinana.

La giovane band propone un sound che riassume sonorità diverse spaziando dal punk alla new wave ciò che nasce è qualcosa di totalmente nuovo che unisce vecchie sonorità con le nuove tendenze, il tutto rigorosamente in lingua italiana.

Dopo un iniziale periodo di performance live basate su cover che li porta a suonare anche sul palco dell’Auditorium Flog, adesso la band è pronta a lanciare il suo primo brano: Felicia.

Felicia nasce in sala prove, ma poi i ragazzi sono costretti a fermarsi a causa del lungo periodo passato in lockdown. I Forseil però non mollano e decidono di terminare il singolo “a distanza”, è così che  durante la pandemia da Covid-19 ognuno registra nella propria abitazione. Appena possibile i Forseil si ritrovano finalmente in sala registrazione singolarmente (norme anti-Covid), ma con la certezza di proseguire il loro sogno, uniti anche a distanza.

“La canzone Felicia – spiega Filippo Masi (voce) – prende spunto dalla citazione di Arthur Schopenhauer: «Non v’è rosa senza spine. Ma vi sono parecchie spine senza rose» una frase che racchiude il concetto di felicità secondo il filosofo tedesco. Il concetto di felicità come noi lo conosciamo, è un’illusione. Uno status che non potremmo mai raggiungere. Siamo aggrappati al pendolo che oscilla tra noia e dolore, alternando brevi momenti di piacere, tanto fugaci da rendere il ricordo di quell’attimo una mancanza che ci ruba il respiro. Il desiderio. In Felicia, la felicità viene personificata in una donna, una compagna che si desidera avere accanto. L’amore di questa donna non verrà però mai corrisposto e noi cadremo in un ciclo infinito per quel desiderio irraggiungibile”.