Un “comune a reti rosse”, nel senso di quelle che delimitano i tanti cantieri presenti sul territorio di Bagno a Ripoli di questi tempi. Il flop Variante di Grassina, con i lavori fermi, e i disagi provocati dai lavori per la terza corsia dell’autostrada sono stati al centro di un faccia a faccia tra il sindaco Francesco Casini (attorniato dagli assessori Frezzi, Minelli, Cellini e dall’ingegner Focardi) e i cittadini di Grassina, in un’assemblea pubblica che si è svolta lunedì sera all’Acli.
Variante di Grassina – Esordio del sindaco con la promessa che l’opera si farà e con l’impegno (forse più una speranza) che i cantieri possano riaprirsi entro un anno. “Con la Città metropolitana sono incazzato, non ha fatto un lavoro perfetto – ha detto il sindaco – La realizzazione dell’opera dovrà essere seguita da chi darà le garanzie migliori tra Città metropolitana e Regione. L’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli ha garantito che i soldi ci sono e che la Regione seguirà l’opera. Anche il sindaco metropolitano Dario Nardella ha ribadito che si impegnerà a portare avanti la Variante”. Casini ha ribadito l’intenzione di ricorrere ai tribunali: “Nell’interesse dei cittadini di Grassina faremo un’azione legale contro chi non ha permesso di portare in fondo l’opera. Non contro la Città metropolitana ma contro chi ha responsabilità. Può darsi che qualche tecnico della Città metropolitana ne abbia.”.
Il tentativo è di trasformare il flop (la revoca dell’appalto alla Sirem per inadempienze) in un occasione per qualche ritocco al progetto. “Non dovrebbero esserci problemi a trovare le risosrse in più per l’adeguamento e il miglioramento – ha detto Casini – In particolare per quanto riguarda la pista ciclabile e il passaggio vicino al campo della Belmonte. Il costo aggiuntivo sarà tra 800mila euro e un milione. Ho garanzie dalla Regione per la copertura dei maggiori costi”.
Alcuni cittadini presenti (Marcello Rabatti, Raffaello Camunci) hanno incalzato il sindaco sui motivi della revoca dell’appalto e sul contenzioso legale con l’impresa Sirem. In particolare sul maggior numero di “interferenze coi sottoservizi” trovate (cioè lo spostamento di tubazioni e condutture) rispetto alla previsioni, indicato dalla Sirem come elemento di ostacolo ai lavori. Critiche anche per la scarsità di informazioni date ai cittadini nel corso di questi mesi sul sito del Comune.
Su quest’ultimo punto Casini si è difeso ricordando i molti post fatti su Facebook e le comunicazioni attraverso siti e stampa. Il “nodo interferenze” è stato bollato come “una scusante” cercata dalla Sirem per giustificare le proprie difficoltà finanziarie. “Le interferenze sono solo nella zona di Ponte a Niccheri – ha spiegato il sindaco – Il ricorso della Sirem è basato sul niente. La Variante è un’opera semplice da realizzare, su terreno quasi tutto agricolo. Le interferenze non possono essere motivo per non fare l’opera. La ditta ha fatto ricorso perché la Città metropolitana, dopo la revoca dell’appalto, le ha bloccato i tre milioni della polizza fidejussoria”.
Un po’ meno categorico l’assessore all’urbanistica Paolo Frezzi: “E’ vero che l’impresa ha trovato delle interferenze dove non dovevano esserci, ma gli spostamenti dovevano essere contabilizzati in altra sede. In effetti la norma non è chiara. Sotto il profilo sostanziale questo non è un motivo valido per non fare i lavori, ma sotto il profilo formale per il ricorso sì”.
Si poteva vigilare meglio sull’andamento lentissimo dei lavori e intervenire prima? “Il Comune di Bagno a Ripoli fa parte del Consiglio di vigilanza insieme ai Comuni di Greve e Impruneta, ma non può fare scelte tecniche – ha spiegato Frezzi – So che tra direzione lavori e Sirem c’è stata una serie di contestazioni. Prima di rescindere il contratto dovevamo raccogliere una serie di elementi”.
I cantieri della terza cosria
Via di Campigliano – Il senso unico alternato durerà ancora dieci mesi. Il provvedimento, che crea disagi al traffico della zona, è stato un compromesso per evitare la chiusura totale della strada – ha detto il sindaco. Qualcuno ha denunciato che alcuni movieri stanno a sedere in conversazione anziché regolare il traffico: “Se li vedete a chiacchierare segnalatemelo – ha esortato il sindaco – Devono stare lì per fluidificare il traffico”.
Sottopasso Ponte a Niccheri – “Puntavamo a riaprire tutto entro il 23 dicembre – ha annunciato il sindaco – purtroppo sono sorti problemi di spostamento sottoservizi di Publiacqua e Toscana Energia che hanno fatto perdere un paio di settimane. Ho chiesto a Autostrade di recuperare il tempo perso, ma il calcestruzzo ha dei tempi tecnici per tirare. Probabile che la riapertura slitterà a metà gennaio”.
Via di Vacciano – Confermata la riapertura del sottopasso entro il 30 novembre, forse qualche giorno prima.
Mi sarebbe piaciuto molto essere presente all’incontro ma come potevo sapere che ci sarebbe stato?
Forse mi sarei dovuta informare, ma dove trovo la notizia? Magari alla prossima occasione che non mancherà!
Comunque alla luce di quanto è stato dichiarato dal Sindaco e dall’Assessore e visti i ritardi per l’inizio dell’opera mi chiedo : ma noi di via di Belmonte dobbiamo convivere con quei cumuli di terra, erbacce, pezzi di alberi mezzi abbattuti, strade dissestate ecc.ecc per tutto questo tempo?
Sembra uno scenario di un film di guerra per non parlare del fatto che durante la scorsa primavera nel cortile del nostro condominio che è tutto ben piastrellato con mattonelle di cotto e tenuto sempre pulito e in ordine abbiamo trovato tre serpenti! Mai successo prima di tutto quel sollevamento di terra e abbandono poi del terreno . Noi viviamo in mezzo alle sterpaglie eppure siamo cittadini come tutti gli altri anzi forse dovremmo essere trattati meglio degli altri visto lo scempio del paesaggio e de luogo in cui abbiamo scelto di vivere.
Io sono veramente delusa da tutti e da tutto e mi auguro che la variante non sia mai fatta e che al suo posto nasca un bel parco e una bella pista ciclabile e anche dei bei marciapiedi dove poter passeggiare.
Cristina
Gentile Cristina, l’annuncio dell’incontro è stato pubblicato sia su QuiAntella che su altri siti, oltre che sul sito istituzionale del Comune di Bagno a Ripoli. Ho visto in giro anche dei volantini.