Finisce in Tribunale la battaglia dell’imprenditore grassinese di adozione, Andrea Mazzanti, contro la società di fornitura del gas Green Network che gli ha fatto chiudere il contatore della sua rosticceria per il ritardato pagamento di una bolletta (vedi articolo).
Dal 3 gennaio Mazzanti e la sua socia, Monica Sottili, grassinese doc, titolari della rosticceria Cento Stelle a Firenze, hanno la loro attività bloccata per la chiusura della fornitura del gas, nonostante lo stesso giorno abbiano provveduto a saldare il debito.
La protesta ha preso ormai le vie legali. L’imprenditore si è rivolto all’avvocata Lucilla Bigazzi per far tutelare i propri interessi. Un ricorso d’urgenza presentato al Tribunale di Firenze ha ottenuto la fissazione dell’udienza per il prossimo 8 febbraio, ma nel frattempo la rosticceria dovrà continuare a restare chiusa per mancanza di gas.
“Ho inviato quattro mail di posta certificata alla società Green Network, facendo presente che già il giorno 3 gennaio Mazzanti ha provveduto al pagamento, saltato per distrazione, della bolletta da 110 euro, ma non ho avuto risposta – speiga l’avvocata – Al call center rispondono operatori che confermano la ricevuta del pagamento e si impegnano a fare il possibile per risolvere la questione, ma niente accade. Toscana Energia, che ha fisicamente messo i sigilli al contatore, senza una comunicazione da parte di Green Network, non può intervenire. Speravo che il giudice emettesse un provvedimento immediato in attesa dell’udienza ma non è stato ravvisato il requisito del ‘pregiudizio irreparabile’. E’ vero che i danni economici dell’interruzione dell’attività potranno essere stabiliti nel corso della causa, ma ci sono anche danni di immagine e per la clientela che una immediata riapertura della rosticceria avrebbe limitato”.