Frecce che indicano la direzione obbligata, transenne per dividere il percorso in due corsie, addetti che segnalano il corretto itinerario di marcia. La Fiera dell’Antella ha sperimentato il “senso unico”.
Le prescrizioni anti Covid sono, infatti, le novità più rilevanti di questa edizione. Ad ogni ingresso, cartelli indicano l’obbligo di avere il green pass (anche se non vengono fatti controlli) e di indossare la mascherina, ma non tutti hanno seguito la disposizione.
Per evitare assembramenti, la dislocazione dei banchi si è allargata, rispetto agli spazi tradizionali, a via Brigate Partigiane, di solito riservata agli stand della filiera corta (in questa edizione assenti) e lungo via di Montisoni fino alla sede della Misericordia. Inibito ai banchi, invece, il tratto iniziale di via di Pulicciano (di fronte al forno Cappelli) a casua della dimensione ristretta della strada.
Nonostante il cambio di postazione (da via dell’Antella a via di Montisoni) immancabile la coda (ordinata) per i polli allo spiedo e la polenta fritta di Dumas e Maruska. Più che ‘l dolor poté ‘l digiuno
Le previsioni davano per oggi acqua a catinelle, invece il tempo reale è stato clemente, forse ricordando che la Fiera del 2020 era stata annullata proprio per un’allerta meteo.