Un’assemblea pubblica avrà luogo martedì 13 novembre alle 18.30 presso i locali de “La Tommasina” (via di Tizzano 193) per presentare alla cittadinanza il progetto di insediamento produttivo di Fendi, che vedrà la realizzazione del nuovo stabilimento della Maison all’interno della ex Fornace Brunelleschi a Capannuccia. All’assemblea parteciperanno il sindaco Francesco Casini, l’assessore all’urbanistica Paolo Frezzi, i rappresentanti di Fendi e i tecnici comunali.
L’incontro con la popolazione, che servirà a descrivere i contenuti progettuali dell’insediamento che cambierà completamente volto all’ex fornace abbandonata, risponde anche alle esigenze di informazione contenute nella nuova Legge regionale sulla partecipazione, trattandosi di un intervento che comporta una variante urbanistica. Nell’area in cui sorgerà il nuovo stabilimento Fendi, lo strumento urbanistico vigente prevedeva la realizzazione di oltre 250 alloggi e attrezzature collettive. Con la variante sarà mantenuta la destinazione urbanistica produttiva. L’adozione della nuova variante urbanistica da parte del Consiglio comunale è prevista entro la fine di novembre, l’approvazione entro marzo, a seguito del periodo di osservazioni e controdeduzioni. Successivamente Fendi, c he ha acquistato l’area all’asta pubblica nei mesi scorsi, potrà acquisire il titolo per costruire il nuovo stabilimento. Nella nuova fabbrica di Capannuccia, Fendi realizzerà un centro di produzione, sviluppo, ricerca materiali e formazione di giovani artigiani. In aggiunta, grazie a Fendi è prevista la “ricucitura” del tessuto urbano attraverso la realizzazione di un giardino pubblico, sul terreno fra l’abitato e il parcheggio, per tutti i cittadini.
“Con l’intervento di Fendi e del Gruppo Lvmh, per l’ex Fornace Brunelleschi e Capannuccia comincia finalmente una nuova pagina – dice il sindaco Francesco Casini -. Si aprono nuove opportunità occupazionali e di sviluppo economico per il nostro territorio, che grazie alla presenza di tante aziende di moda di livello internazionale diventa una vera e propria ‘fashion valley’. Il nuovo insediamento restituirà a tutta l’area qualità ambientale e architettonica senza consumare nuovo suolo e senza costruire nuove case, riqualificherà la vecchia Fornace rispettandone l’originaria destinazione produttiva e legherà una volta di più il nome di Bagno a Ripoli al concetto di bellezza”.