Fendi ha posto la prima pietra del nuovo polo di eccellenza nel cuore della campagna toscana, a Bagno a Ripoli, a conferma dell’impegno costante della Maison a favore della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale.
A sottolineare l’importanza di questo evento per Fendi, il Presidente e Ceo Serge Brunschwig ha piantato nel cantiere un albero di Cerro Quercus Cerris L., tipica pianta dell’appennino toscano, che in molte culture simboleggia virtù, dignità e coraggio. In particolare, il Cerro ha un ruolo chiave nel progetto della Fendi Factory, celebrando la biodiversità locale della zona.
Il polo Fendi Factory, che si estende su un terreno di 8 ettari, progettato dallo studio di architettura milanese Piuarch, occupa una superficie di 13.000 metri quadrati e sorge sull’ex Fornace Brunelleschi. Fendi ha cominciato i lavori nell’agosto 2018, per sgombrare e preparare il cantiere.
“Italia è sinonimo di tradizione, storia, bellezza e soprattutto di eccellenza. Per questo motivo abbiamo colto l’opportunità di investire nel made in Italy e di valorizzare i principi fondamentali dell’artigianato, del savoir-faire e l’importanza del fatto a mano. Competenza e innovazione sono elementi che sostengono il marketing e la nostra cultura aziendale, da Fendi crediamo che valorizzare e trasmettere questi valori sia fondamentale per le prossime generazioni. Siamo molto orgogliosi delle nostre radici, di questo nuovo capitolo a Bagno a Ripoli, così come di offrire ai nostri dipendenti un ambiente di lavoro sostenibile”, sostiene Serge Brunschwig, presidente e amministratore delegato Fendi.
“Quella di oggi, con l’avvio dei lavori per la realizzazione del nuovo stabilimento Fendi a Capannuccia, è una ventata di fiducia per il futuro in un momento così complesso – dichiara il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini – È la nuova dimostrazione di come Bagno a Ripoli sia un territorio di opportunità per chi vuole realizzare investimenti di qualità. E di come a Firenze e in Toscana si possa fare e fare bene, con tempi rapidi, certi e una collaborazione virtuosa tra pubblico e privato. Ancora una volta, con questo intervento, si percorre la strada di uno sviluppo sostenibile che consentirà ad uno dei gruppi leader al mondo nel settore moda di dotarsi di un nuovo polo produttivo immerso nella bellezza del Chianti che guarda a Firenze, con ricadute economiche e occupazionali ingenti e importantissime per l’intero territorio fiorentino e toscano. Tutto ciò senza consumare nuovo suolo, recuperando un’ex area industriale degradata e oggetto di occupazioni abusive, che per lungo tempo ha costituito un’emergenza ambientale. Trasformando dunque una criticità in una straordinaria opportunità”.
“L’avvio dei lavori del nuovo polo produttivo Fendi Factory di Bagno a Ripoli rappresenta una testimonianza della importanza degli accordi di sviluppo promossi dal Ministero sviluppo economico, che hanno l’obiettivo di accompagnare le nostre imprese nel processo di trasformazione tecnologica, tutelando al contempo sia le competenze dei lavoratori sia la riconversione degli stabilimenti nei territori in cui sono insediati“, dichiara il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli.
“Il nostro legame con Fendi è forte e radicato e siamo orgogliosi di aver cofinanziato il programma nazionale che oggi consolida un marchio storico, rilancia prospettive di crescita e ci consegna la riconversione di un sito industriale storico come l’ex Fornace Brunelleschi – afferma Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana – Siamo orgogliosi dell’accordo di sviluppo che ha sbloccato le risorse Mise, incentrato sulla pelletteria e sull’utilizzo di tecnologie innovative, e che apre una stagione di nuova occupazione con la prospettiva di raddoppiare i posti di lavoro”.
“Il nuovo polo di Fendi rappresenta una notizia di assoluto impatto per la Città Metropolitana di Firenze e non solo, perché coniuga il recupero della ex Fornace Brunelleschi e degli spazi dell’area con lo sviluppo tecnologico e occupazionale, raddoppiando di fatto i dipendenti. E’ un grande progetto che d’altra parte trova sostegno e ulteriore incremento di aspettativa proprio perché può fregiarsi di operare nella ‘Greater Florence’“, conferma Dario Nardella, sindaco della Città Metropolitana di Firenze.
In linea con l’impegno costante della Maison a favore della sostenibilità, il polo è stato progettato rispettando i requisiti necessari per ottenere la prestigiosa certificazione Leed Platinum. Sia le pareti perimetrali che quelle interne saranno realizzate in vetro, per far entrare la luce del sole e offrire al personale una vista piacevole della campagna toscana e un affaccio sui bei cortili, decorati con varietà locali di piante e fiori.
Consentendo al nuovo polo Fendi di integrarsi con l’ambiente, le pareti esterne degli edifici abbineranno il vetro a un mix naturale di terra e cemento, per ottenere una tonalità che riprende le nuance della collina toscana e celebra l’antica tradizione del luogo.
Inoltre, Fendi ha creato un parco pubblico nella stessa area, di fronte alla scuola materna, con parchi giochi, ampie panchine e seguendo lo stesso approccio di biodiversità del paesaggio della Fendi Factory: specie vegetali autoctone e alcune aree dedicate alla crescita delle piante così da creare un effetto il più naturale possibile.