In questi giorni stanno arrivando a molti cittadini di Bagno a Ripoli false email provenienti da un istituto bancario nelle quali si chiede di inserire i dati personali per aggiornare il proprio account. In realtà si tratta di abili truffatori che mirano a impossessarsi di dati sensibili per utilizzarli ai propri fini.
L’allarme arriva da Maurizio Andorlini, coordinatore dei gruppi “Controllo di vicinato” di Bagno a Ripoli. Lui stesso – dice – ha ricevuto una mail di questo tipo. “Per avvalorarne l’autenticità – spiega – si informa il cliente di una collaborazione con la Polizia Postale proprio per evitare gli attacchi informatici ai sistemi bancari. Ma è tutto falso”.
Il sistema è utilizzato da tempo: arriva un messaggio, email oppure Sms, apparentemente da una banca, nel quale si invita l’utente a verificare la sicurezza del proprio conto corrente, chiedendo di cliccare su un link che riporta su una pagina, del tutto simile a quella dell’Istituto di credito, dove si richiede di inserire le credenziali di accesso da remoto
per un aggiornamento che dovrebbe migliorarne l’affidabilità.
Molti istituti bancari sono già stati oggetto di questo tipo di “attenzioni” da parte dei cybercriminali, e questa volta è toccato a Intesa SanPaolo. Possibile che i truffatori, avendo saputo della chiusura della filiale di Antella con il trasferimento dei conti a quella di Grassina, abbiano pensato di poter sfruttare il momento di disorientamento degli utenti della zona.
Questo il testo del messaggio truffaldino: “Siamo lieti di informarvi che abbiamo finalmente stretto una partnership con la Polizia Postale in risposta agli attacchi ai sistemi bancari degli ultimi anni. Il tuo account dovrebbe essere aggiornato il prima possibile per adottare misure di sicurezza per prevenire ulteriori usi impropri delle tue carte”.
“Occorre quindi fare la massima attenzione a questo tipo di messaggi – dice Andorlini – Verificare bene l’indirizzo di provenienza e in caso di dubbio informare la Polizia postale e fare anche a me una segnalazione in modo da mettere sull’avviso il maggior numero di persone”.