Lo sforzo compiuto per mettere in salvo due ragazzi, la risacca che lo trascina fra le onde, i disperati tentativi di rianimazione. La ricostruzione della tragedia che si è consumata ieri nel mare di San Vincenzo nel racconto al Tirreno, di Emiliano Cecchi, uno degli amici di Fabio Sequi, il giovane grassinese morto per un gesto di eroica generosità (vedi articolo).
“Fabio si è speso per salvare due persone in difficoltà – racconta Emiliano -. E’ riuscito ad avvicinarle alla cresta dell’onda e far prendere loro la spinta che le ha portate verso la riva e la salvezza. Lui invece è stato trascinato al largo dalla risacca. Quando il bagnino è riuscito a raggiungerlo e riportarlo sulla spiaggia ormai non c’erano più speranze. E’ morto in mare. Ci hanno provato a rianimarlo, anche con il defibrillatore, ma non è servito. Ce l’ha messa tutta, Fabio, per salvare gli altri a discapito della sua vita. I due che ha salvato si sono allontanati dalla spiaggia senza dire nulla, neppure un grazie”.
“Fabio era una persona buona e generosa – continua Emiliano -. Riservata e amante degli animali (lascia il suo cane Sagoma ndr). Un animo creativo che aveva trovato la sua strada nella moda (lavorava come modellista alla Mmmar a Grassina ndr) e si esprimeva anche attraverso pittura e scultura. Ne parleremo quando sarà il momento con i suoi genitori, come amici vorremmo organizzare una mostra postuma con le opere di Fabio allestendola negli spazi della Galleria d’arte Giornelli a San Vincenzo”.
Anche il sindaco Francesco Casini ha voluto pubblicare sulla sua pagina Facebook un messaggio di cordoglio: “Tutta la comunità di Bagno a Ripoli si stringe attorno alla famiglia, agli affetti e agli amici di Fabio. Un giovane di soli 36 anni di Bagno a Ripoli, di Grassina, che in un gesto eroico di altruismo, per salvare due persone rimaste intrappolate tra le onde del mare mosso, ha perso la sua vita. Ci stringiamo forte a tutti i suoi cari in un momento così difficile e di enorme tristezza”.