Lotta all’evasione fiscale: tra il primo gennaio e il 15 settembre di quest’anno, il Comune di Bagno a Ripoli ha emesso 615 avvisi di accertamento per Imu non pagata, per un importo di circa 1,1 milioni di euro, e 391 avvisi di accertamento Tari (in collaborazione con Alia Spa), relativi agli esercizi 2013, 2014 e 2015, per un importo di circa 280mila euro. Questo il risultato del lavoro dell’Ufficio tributi del Comune, fornito in Consiglio comunale in risposta ad una interrogazione di Cirttadinanza attiva. “E’ una lotta all’evasione fiscale fatta im modo equo ma non aggressivo”, dice il sindaco Francesco Casini.
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