Il referendum per introdurre anche in Italia l’eutanasia legale arriva a Bagno a Ripoli.
Il quesito referendario propone di abrogare parzialmente l’art. 579 del Codice Penale che, punendo l’omicidio del consenziente, impedisce di fatto l’introduzione dell’eutanasia legale in Italia.
Con questo intervento referendario l’eutanasia attiva sarà consentita nelle forme previste dalla legge sul consenso informato e il testamento biologico, e in presenza dei requisiti introdotti dalla sentenza della Consulta sul “Caso Cappato”, ma rimarrà punita se il fatto è commesso contro una persona incapace o contro una persona il cui consenso sia stato estorto con violenza, minaccia o contro un minore di diciotto anni.
Per firmare la proposta referendaria basterà recarsi fino al 30 settembre presso l’Urp del Comune di Bagno a Ripoli negli orari di consueta apertura muniti di un documento d’identità valido, oppure ad uno dei banchini che verranno organizzati sul territorio direttamente dal Comitato promotore o dalle associazioni che aderiranno all’iniziativa.
I primi banchini si terranno domani, venerdi 9 luglio, a Grassina e sabato 10 luglio ad Antella alla presenza dei consiglieri comunali ed assessori che hanno dato la propria disponibilità ad autenticare le firme. Al momento i consiglieri Andrea Bencini (referente di zona del Comitato promotore), Corso Petruzzi, Patrizia Mondini, Sandra Baragli e gli assessori Francesca cellini e Francesco Pignotti.
Per qualsiasi approfondimento o informazione è a disposizione il sito internet del Comitato promotore https://referendum.eutanasialegale.it/