“Non siamo dei ‘ricorsisti’, è molto raro che ci rivolgiamo al Tar per una gara d’appalto, ma questo è un lavoro importante qui in zona”: sono parole di Alfiero Poli, amministratore delegato, presidente e fondatore della Polistrade Costruzioni Generali Spa, l’impresa che, insieme a Società Italiana Costruzioni Strade Srl, ha presentato un ricorso al Tar Toscana per contestare l’aggiudicazione dell’appalto per la Variante di Grassina all’Rti formato da Rosi Leopoldo Spa, Consorzio Stabile Toscano Scarl, Endiasfalti Spa e La Calenzano Asfalti Spa (vedi articolo).
Poli, cosa non vi convince nell’esito della gara d’appalto?
Il metodo utilizzato per valutare la proposta tecnica.
Secondo lei le vostre proposte progettuali non sono state adeguatamente valorizzate?
I criteri usati dalla commissione per per attribuire i punteggi non ci convincono. Può darsi che ci sbagliamo, deciderà il Tar.
Cosa chiedete nel ricorso?
Chiediamo che l’appalto della Variante di Grassina sia aggiudicato a noi. Non ci interessa l’annullamento della gara che significherebbe far ripartira tutta la lunga procedura burocratica. Ci tengo a dire che in tanti anni di attività non abbiamo mai avuto una penale per mancato rispetto dei tempi di realizzazione di un’opera.
Quando pensate che ci vorrà per avere il pronunciamento del Tar?
Penso venti giorni/un mese.
In effetti è stata la valutazione dell’aspetto tecnico a fare la differenza tra l’offerta della Polistrade e quella della Rosi Leopoldo. Il punteggio totale attribuito alle prime due imprese classificate (su 16 partecipanti alla gara d’appalto) è stato 89,83 punti alla Rosi Leopoldo e 77,23 punti alla Polistrade.
L’offerta economica di Polistrade era migliore: un ribasso del 21,71% rispetto alla base d’asta di 16.590.532,09 euro, che quindi avrebbe portato il costo del tratto della Variante da Ponte a Niccheri a Ghiacciaia a 13.089.797,54 euro. La commissione ha attribuito a questo ribasso 36,45 punti. L’impresa Rosi Leopoldo aveva offerto invece un ribasso del 20,79% (13.238.147,42 euro) ottenendo un punteggio di 35,84.
Netto, invece, a favore di quest’ultima, il punteggio assegnato dalla commissione agli aspetti progettuali relativi alle varie soluzioni tecniche: 53,99 punti all’impresa Rosi Leopoldo; 40,78 punti alla Polistrade.
La Polistrade ha sede in via del Pantano a Campi Bisenzio. Alla guida c’è Alfiero Poli, che l’ha fondata nel 1973, con i suoi figli. “L’impresa – come si legge sul sito internet-, inizialmente orientata alla costruzione di infrastrutture stradali, oggi impiega la maggior parte delle proprie risorse umane e materiali per la realizzazione di complessi residenziali ed industriali”.