Proseguono i lavori di recupero e riqualificazione delle traverse o pescaie – dette anche briglie – del tratto fiorentino dell’Arno per la produzione di energia idroelettrica. Questa mattina il presidente della Regione, Eugenio Giani, e l’assessora all’ambiente, Monia Monni, hanno fatto un sopralluogo alle traverse di Martellina e Cartiera, al Girone, tra i comuni di Bagno a Ripoli e Fiesole, che ospitano due turbine che sfruttano un salto di circa 4,40 metri e una portata media di 60 metri cubi al secondo per sviluppare una potenza di 4,6 gigawattora all’anno.
Gli impianti del Girone rientrano nelle 13 pescaie (gli impianti sono 12) oggetto dei lavori di recupero voluti dalla Regione Toscana. Il primo messo in funzione è stato quello tra Vallina e Compiobbi nel maggio dello scorso anno (vedi articolo). Tutti gli impianti sono realizzati attraverso un Project Financing da 100 milioni di euro con Iniziative Toscane e saranno tutti a regime entro il 2025. Ad accompagnare il presidente Giani e l’assessora Monni c’erano il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini, il vicesindaco Paolo Frezzi e la sindaca di Fiesole Anna Ravoni. Presenti anche i tecnici del Genio civile della Regione Toscana col direttore della protezione civile regionale Giovanni Massini.
“Pensare l’Arno come fonte di energia è qualcosa di straordinario”, ha detto il presidente Giani. “Il Girone ha una particolarità che mi piace sottolineare, quella del passaggio sulla pescaia per le canoe, e la ricostruzione di una pescaia storica che potremo rivedere nella sua bellezza. Mancano due mesi alla fine dei lavori, a quel punto, e con la conclusione della briglia di San Niccolò, Firenze avrà un volto nuovo, dal punto di vista ambientale. Una svolta ecologia: energia pulita e anche una nuova fruibilità del fiume”.
L’assessora Monni ha sottolineato la particolarità di questo impianto: la presenza di un elemento mobile, una sorta di paratia gonfiabile (rubber dam) che quando il livello dell’acqua scende nella stagione estiva consente di indirizzarla verso le due turbine che così continueranno a produrre in maniera continuativa energia elettrica.
“Bagno a Ripoli – ha aggiunto il sindaco Casini – con cinque impianti su 12 briglie in totale ha fatto e fa sicuramente la sua parte nel campo della sostenibilità. Dal nostro territorio e da questa porzione di Arno arriva un grande contributo all’ambiente e ai cittadini che potranno usufruire di energia pulita da fonti rinnovabili. Una politica ambientale del fare che ci piace e che fin da subito ci ha visti impegnati a sostenere e realizzare questo grande progetto”.