E’ operativa la nuova Centrale unica di risposta 112 (Cur) della Regione Toscana, inaugurata stamani alla presenza del presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo e della prefetta di Firenze Alessandra Guidi, insieme ad altre autorità regionali e di pubblica sicurezza.
Durante la giornata sono state prese in carico le prime richieste di soccorso per le province di Firenze, di Prato (distretti telefonici 055 – 0574), compreso alcuni Comuni del Valdarno Superiore in provincia di Arezzo, in cui è stata completata la migrazione al Numero Unico di Emergenza 112 per tutte le chiamate di soccorso.
Il servizio si estenderà progressivamente in tutta la Regione Toscana entro la fine del mese di aprile 2021.
“L’attivazione del servizio NUE 1-1-2 nei distretti telefonici delle province di Firenze, Prato e Arezzo, in attesa della completa copertura di tutto il territorio regionale prevista a breve, permetterà ai cittadini di avere una risposta più rapida e adeguata alle proprie necessità in caso di emergenza”, dichiara Alessandra Guidi, prefetta di Firenze.
La Centrale 112 coordina tutte le chiamate di soccorso e si configura come filtro attivo tra il cittadino che segnala una situazione di emergenza e le attuali 80 centrali operative di secondo livello (Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco ed Emergenza Sanitaria) presenti sul territorio Regionale.
Tramite il sistema di geolocalizzazione, grazie al Centro Elaborazione Dati del Viminale, l’operatore è in grado di visualizzare sul proprio schermo la localizzazione del chiamante, sia che si tratti di una telefonata proveniente da un telefono fisso, sia che provenga da un apparato mobile.
Si stima un volume di circa 6.500 chiamate al giorno, ovvero 4 chiamate al minuto. Tali numeri configurano la centrale Toscana come la più grande centrale operativa 112 d’Italia. Parallelamente la CUR Toscana sarà in grado di gestire anche le chiamate di emergenza di Marche ed Umbria in caso di non operatività della centrale gemella di Ancona, per un totale complessivo di circa 6.926.000 utenti.
“Per il cittadino sarà più semplice chiedere “aiuto” perché dovrà comporre un solo numero di emergenza: l’112. Sarà poi la sala operativa ad indirizzare la richiesta alla giusta centrale di emergenza di secondo livello (Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco ed Emergenza Sanitaria) per attivare il tipo di soccorso richiesto. In questo modo verrà garantita maggiore accessibilità da parte del cittadino ai servizi di emergenza, così come previsto dalla Comunità Europea. Con il NUE 112 la Toscana si allinea al resto d’Europa” afferma dottor Alessio Lubrani, project manager.
Nella prima fase di attuazione resteranno comunque attivi i “vecchi numeri” di soccorso per permettere una graduale diffusione del numero unico.
E’ possibile inoltre richiedere soccorso non solo con una telefonata: tra i servizi previsti c’è infatti l’e-call, cioè la chiamata di emergenza automatica che parte da veicoli oggetto di incidente omologati a partire da aprile 2018. Sono disponibili inoltre servizi quali la traduzione multilingua, il supporto all’utente ipovedente o con ridotte capacità d’ascolto e l’App Where Are U, già da ora scaricabile sul proprio smartphone. Si tratta di un’App per l’emergenza collegata alla Centrale Unica di Risposta del NUE 112 Toscana, che permette di effettuare una chiamata di emergenza con il contestuale invio della posizione del chiamante.