Spariti, scomparsi, evaporati: la siccità di questi mesi ha praticamente cancellato i due corsi d’acqua che attraversano Grassina e Antella. Il letto di Ema e Isone si è trasformato in una sequenza di pozzanghere, nei tratti migliori in un rigagnolo. In alcuni punti, però, i due torrenti sono completamente evaporati, non se ne trova traccia.
La pescaia di fronte alla Fratellanza popolare è totalmente in secca, neanche un rivolo dell’Ema la oltrepassa. Nelle enclave di acqua stagnante un airone fa comunque la posta a qualche pesce rimasto intrappolato dalla secca.
Il corso dell’Isone, a suo tempo addomesticato nel tratto che costeggia il cimitero dell’Antella, si presenta come un sentoero polveroso che si incanala in un altrettanto polveroso percorso fra due muri. Di acqua neanche una goccia.