“Ecco come cattureremo la poiana”

Niente trasferimento in Chianti per la poiana di Harris che da alcuni giorni sta polarizzando l’attenzione degli abitanti di Grassina e dintorni. L’uccello, colpevole di alcune “aggressioni” a persone, era stato visto involarsi in direzione Sud, ma già ieri pomeriggio ci sono state nuove segnalazioni dal centro di Grassina.

Del curioso caso, che sta creando anche un po’ di apprensione per chi passeggia in zona, si sta occupando il raggruppamento Cites dei Carabinieri forestali.

“Faremo dei sopralluoghi. Stiamo cercando di monitorare gli spostamenti del rapace e capire se si è proprio insediato a Grassina. E’ in fase di studio un piano per recuperarlo senza fargli del male”, dice il comandante del Cites Firenze, tenente colonnello Francesco Franci Montorzi.

In che modo proverete a catturare la poiana?
“Ci affideremo ad un esperto in falconeria. Saranno usate dei richiami e delle esche per attirarla nel modo in cui, di solito, questi uccelli vengono nutriti”.

Da dove può essere arrivata?
“Il fatto che abbia un laccetto alle zampe, come ci è stato riferito, lascia pensare che sia fuggita ad un allevatore, ma nessuno ci ha segnalato la sparizione di un rapace”.

Perché attacca le persone?
“In realtà la poiana non attacca l’uomo. Probabilmente le persone su cui si è avventata avevano qualcosa che ha ricordato all’uccello la protezione al braccio che usano i falconieri per tenere i rapaci. Cercava il contatto a cui è abituata”.

Non è strano che anziche in una zona di bosco o campagna si sia insediata in una piazza al centro di Grassina?
“Sono uccelli allevati in cattività. Non temono l’uomo. Evidentemente nella zona ha trovato facilità di reperire cibo, magari perché vi sono piccioni o altri piccoli volatili di cui si nutre”.

Nel caso continui a creare allarme è ipotizzabile un abbattimento?
“Sarei molto cauto su questo. La Poiana di Harris è una specie in via di estinzione, protetta dalla legge nazionale e, a livello internazionale, dalla Convenzione di Washington. Intanto cerchiamo di organizzarne il recupero, procederemo per gradi”.