“… e verrà il giorno…” è il diario di Alfredo Misuri, cittadino di Ponte a Ema, militare del Regio Esercito, deportato in un campo di lavoro in Germania dopo l’armistizio.
Il testo venne scritto in forma diaristica da Misuri durante la sua prigionia in Germania. Il titolo evoca il desiderio dell’atteso giorno in cui il soldato potrà finalmente tornare a casa. È un’importante testimonianza dell’Italia nel momento della caduta del fascismo e dalla creazione della Repubblica di Salò.