C’è un’ipotesi, al momento solo teorica, che potrebbe sconvolgere lo scenario politico di Bagno a Ripoli, avviato verso le prossime elezioni Amministrative. Che accadrebbe se al sindaco uscente, Francesco Casini, fosse data la possibilità di rientrare in gioco per un terzo mandato?
Non si tratta di una fantasia ma di una possibilità che potrebbe concretizzarsi nei prossimi giorni. Ieri Meinhard Durnwalder, senatore del Gruppo per le Autonomie, ha presentato al decreto legislativo che dà ai Comuni fino a 15.000 abitanti la possibilità di un terzo mandato, un emendamento che eleva dai 15.000 ai 30.000 il tetto della popolazione. In questo caso Bagno a Ripoli con i suoi poco più di 25.000 abitanti vi rientrerebbe a pieno titolo.
Il decreto legislativo con gli emendamenti dovrebbe essere discusso ed eventualmente approvato entro la fine di marzo e sarebbe applicabile già alle prossime elezioni.
La richiesta per tutti i sindaci, anche quelli delle città più grandi, di un terzo mandato ha sostenitori trasversali a quasi tutte le forze politiche. “Il provvedimento del Governo riguarda il 90% dei sindaci italiani e quindi per non risultare discriminatorio ci aspettiamo che recepisca l’istanza anche dei sindaci dei grandi Comuni”, dichiarò alla fine di gennaio Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, coordinatore dei sindaci Pd e presidente di Ali Autonomie locali italiane, parlando a Pisa.
E nelle stesse ore Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente di Anci (Associazione nazionale comuni italiani), inviava un messaggio ai propri associati dove affermava: “Ora è giunto il tempo di portare fino in fondo questa battaglia democratica e di chiedere l’estensione del numero dei mandati anche per i sindaci dei Comuni sopra i 15mila abitanti”.
Il sindaco Casini non ha mai nascosto il disappunto per non potersi ricandidare e ha spesso confidato a chi gli sta vicino di essere pronto ad un eventuale terzo mandato, qualora se ne presentasse l’occasione. Magari in tandem con Laura Quinti, oggi sua segretaria e domani possibile vicesindaca.
Una “discesa in campo” che scompaginerebbe le carte a Bagno a Ripoli. Come reagirebbe il Pd, impegnato nelle primarie per scegliere il proprio candidato sindaco tra Pignotti e Pestelli? Potremmo assistere ad un duello tra l’ex sindaco del Pd (Casini) e il suo successore indicato dal Pd (Pignotti o Pestelli)? Una lotta fratricida nel centrosinistra da cui potrebbe trarre vantaggio il centrodestra. Sempre che Pd e Italia Viva non trovino un accordo elettorale preventivo, ma di questi tempi pare un obiettivo complicato da raggiungere.
Sarebbe un gran casino 😂
Il gioco è bello (non sempre) finché dura poco.