E’ morto il ventenne Roberto Frezza che era stato ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Careggi dopo essere precipitato dalla tettoia della scala antincendio dell’Isis Gobetti Volta sulla quale era salito per farsi un selfie con un amico.
Il giovane, che abitava a San Piero a Sieve, era stato soccorso, in codice rosso, in stato di incoscienza, nella notte tra venerdì e sabato. Le sue condizioni erano apparse fin da subito molto gravi. Da chiarire le circostanze dell’accaduto.
Secondo quanto riferito alla Nazione da un amico che era con il ventenne, i due l’altra notte avrebbero scavalcato il cancello d’ingresso della scuola perché Roberto, che ora era iscritto a Ingegneria, voleva fargli vedere dove aveva studiato.
Una volta all’interno dell’area della scuola si sarebbero issati attraverso la rampa esterna. Il ventenne sarebbe poi caduto, durante la discesa, forse dopo aver messo un piede in fallo, precipitando da un’altezza considerevole. Lo stesso amico ha dato l’allarme. Il giovane è stato sentito dai carabinieri per cercare di ricostruire quanto era accaduto.
“Quando un ragazzo di vent’anni muore così, c’è solo il dolore per una morte assurda e senza senso, tutto il resto non ha importanza, sembra niente in confronto – scrive il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini sulla sua pagina Facebook -. A Roberto, che aveva ancora un lungo cammino da fare, va il primo pensiero. E da babbo non mi levo dalla testa i suoi genitori e la sua famiglia, quello che dovranno affrontare. A loro, faccio le mie più sincere condoglianze“.