Ci sarà un processo per la morte di Valentina Auciello, la giovane mamma di due bambine, morta nell’esplosione della villetta dove abitava, a Villamagna, il 17 novembre del 2016. Il Gup Angela Fantechi, come riporta La Nazione, ha rinviato a giudizio due persone: Marta Mocali, proprietaria dell’immobile dato in affitto, e Gianfranco Mela, amministratore.
Nella terribile esplosione, che fece crollare mezzo edificio, riuscirono a salvarsi le due figlie di Valentina e il marito, Roberto Mantione. La causa dello scoppio è stata individuata nel gas che aveva saturato i locali a causa di un fornello dimenticato acceso. I periti hanno appurato che se il piano cottura fosse stato munito del dispositivo che interrompe l’uscita del gas in caso di spengimento della fiamma, la tragedia si sarebbe potuta evitare. Ad innescare l’esplosione fu il l’accensione del motore del frigorifero.
Il processo si aprirà il 20 settembre. La famiglia di Valentina si è costituita parte civile.