Il Comune di Bagno a Ripoli ha inoltrato alla Regione Toscana il parere istruttorio nell’ambito del procedimento di Valutazione di impatto ambientale (Via) sul progetto del doppio ponte di Vallina.
Il parere, resosi necessario in seguito alle integrazioni fornite da Anas nell’iter della Via, rafforza sostanzialmente le valutazioni già espresse dall’Amministrazione nelle fasi e nelle prescrizioni emesse precedentemente.
Vede aggiungersi la richiesta di una modifica progettuale che valuti l’opportunità di non realizzare il percorso pedociclabile sotto la struttura stradale del ponte. E di dedicare le conseguenti economie a interventi rivolti a incentivare la mobilità ciclabile e pedonale nel centro dell’abitato di Vallina (una volta declassata la viabilità di via di Rosano) e al raccordo di questo nuovo “sistema di mobilità dolce” con la passerella pedonale Vallina-Compiobbi, che ha ottenuto il finanziamento nell’ambito del “bando periferie” lanciato dal governo Renzi, prevista circa 500 metri a monte dell’intervento.
Sono dunque confermate le prescrizioni già espresse precedentemente dall’Amministrazione comunale, che riguardano in particolare lo spostamento della rotatoria nella zona industriale, in modo da allontanarla dagli edifici residenziali e produttivi esistenti su via del Roseto; l’inclusione nel progetto di una nuova rotatoria per risolvere l’intersezione con la zona produttiva di via dello Stelli e via del Fornaccio; la richiesta di forti prescrizioni a tutela dell’ambiente, quali una Valutazione di impatto acustico dei cantieri, la richiesta di una piantumazione di formazioni boschive ripariali e, come richiesto dai residenti del Mulinaccio, interventi di mitigazione nei pressi della rotatoria prevista dal progetto in questa zona e del complesso residenziale stesso, per lenire gli impatti della struttura sul luogo.
“Bisogna accelerare – dicono il sindaco Francesco Casini e l’assessore alle infrastrutture Paolo Frezzi – per realizzare quest’opera così importante, cosa che stiamo facendo da inizio mandato in sinergia con Fiesole e Pontassieve e grazie al lavoro e alla convinzione dimostrata per il doppio ponte dal Ministero delle infrastrutture e dalla Regione. Con questo parere rafforziamo le prescrizioni a difesa del territorio per avere una migliore viabilità di accesso al Roseto e alla zona artigianale, mitigazioni nella zona residenziale del Mulinaccio e rafforziamo il progetto per una maggiore vivibilità per l’intero abitato di Vallina”.