Il progetto del doppio ponte di Vallina ottine la “benedizione” di Forza Italia.
“Siamo tutti fortemente attenzionati sugli sviluppi del progetto di realizzazione del doppio ponte di Vallina, un’opera attesa da anni che darebbe finalmente respiro agli abitati di Compiobbi, Ellera, Vallina e, soprattutto, renderebbe scorrevole il collegamento tra la Val di Sieve e Firenze. Ora però pretendiamo celerità e lo stop ai voli pindarici di chi vorrebbe vivere in un mondo improntato sul regresso economico e sociale. Per la realizzazione della variante di Vallina staremo tutti con il fiato sul collo degli amministratori competenti, a partire dal Delegato di Città Metropolitana Casini, e al fianco delle istituzioni per vedere la nascita di quest’opera”: queste le parole di Paolo Gandola, consigliere di Forza Italia-Centrodestra per il Cambiamento in Città Metropolitana, Paolo Giovannini, coordinatore provinciale di Forza Italia Firenze, insieme al capogruppo di Forza Italia Bagno a Ripoli, Alberto Acanfora e ai coordinatori comunali di Forza Italia a Fiesole e Pontassieve, Elio Ferlaino e Jacopo Sangiorgi.
“Non solo l’opera è strategica per Vallina – proseguono i coordinatori azzurri Ferlaino e Sangiorgi – ma anche per tutta la fascia fiesolana sull’Arno (Compiobbi, Girone) e per le frazioni di Pontassieve Le Sieci e Le Falle; inoltre, finalmente, si darà una risposta di collegamento veloce all’area di Rosano, Pontassieve e tutta la zona del Valdarno che si riconnetteranno a Firenze e all’ospedale di Ponte a Niccheri in modo più efficace. Tutte questioni che sono una priorità e su cui ci battiamo da anni”.
Il capogruppo di Forza Italia a Bagno a Ripoli Alberto Acanfora, che in passato aveva espresso delle critiche e sollevato delle riserve circa la realizzazione del doppio ponte, preferendo un ponte ad un’unica arcata che avrebbe comportato un minor impatto ambientale, soprattutto per la zona “dello Stelli”, dichiara: “Per noi deve essere chiaro un punto, vogliamo dare finalmente fiato e sicurezza ai residenti di Vallina, così come migliorare la scorrevolezza del traffico che passa sulla Sp 34 di Rosano, rimarcando però che le opere pubbliche non possono andare ad impattare in modo devastante sui nostri territori che vivono grazie alla loro bellezza. Chiediamo quindi impegni più forti da parte delle istituzioni e dell’Anas affinché vengano poste in essere delle ulteriori opere di mitigazione e schermatura delle parti più impattanti dell’opera, in modo tale che vengano meglio contestualizzate nell’area naturale circostante. Siamo e saremo sempre il partito del fare, ma soprattutto del fare bene e in modo costruttivo”.
Gandola, Giovannini, Giannelli, Acanfora, Ferlaino e Sangiorgi, all’unisono concludono dichiarando: “Dopo tanti anni di studi, rinvii e ricorsi ora è giunto il tempo di passare dalle parole ai fatti e sburocratizzare il più possibile i passaggi che ancora inchiodano il progetto della Variante alla carta. In questa fase cruciale per il nostro Paese, soprattutto per le gravi ricadute economiche derivante dal Covid, è fondamentale che lo Stato e le sue istituzioni lavorino ancor più spediti e, quindi, ci auguriamo che il così detto ‘sistema Genova’ possa essere efficaciemente replicato anche qui, perché no anche con la nomina di un commissario ad acta che porti all’avvio e alla realizzazione dell’opera in tempi stretti e certi”.