Don James Savarirajan lascia la parrocchia di San Michele Arcangelo a Grassina e San Bartolomeo a Quarate, per spostarsi in quella di Sant’Antonino a Bellariva.
Al suo posto arriverà don Renato Barbieri, rientrato dalla missione in Brasile a São Salvador da Bahia.
Don James era arrivato a Grassina nel settembre del 2015 e rapidqamente si era guafdagnato la stima e l’affetto dei parrocchiani, diventando un punto di riferimento per i fedeli e non solo.
“Sono stato qui nove anni – dice il sacerdote -. Certo, c’è il dispiacere di lasciare questa comunità, diventata per me come una famiglia. Ma il mio compito è essere disponibili per le esigenze della Diocesi e c’è il piacere di vedere confermata la fiducia in me”.
Matrimoni, battesimi, funerali: in questi anni don James ha partecipato con grande trasporto alle vicende liete e drammatiche della comunità grassinese. Durante i periodi di lockdown per il Covid, con le chiese chiuse, prese l’iniziativa di celebrare la messa in streaming, per continuare a stare vicino ai fedeli.
“E’ un grande dispiacere perdere una figura importante per la comunità e il nostro territorio, come don James – commenta il sindaco Francesco Pignotti – Con lui ho sempre avuto un bel rapporto. Gli riconosco grande empatia e capacità di guidare la parrocchia. Gli faccio un grande in bocca al lupo per il nuovo incarico. Sono fortunati i fedeli che lo avranno come sacerdote. Do un caloroso benvenuto al nuovo parroco, don Renato, che spero di incontare insieme a don James per scambiare con loro qualche idea per il bene della comunità”.
Nell’ambito dei trasferimenti di sacerdoti all’interno del Vicariato Antella-Ripoli-Impruneta la nomina di don Edoe Koffi Fumey, nominato vicario parrocchiale di Santa Maria a Quarto, in affiancamento a don Andrea, e di don Eden Djim-Madji, nominato collaboratore parrocchiale di San Pietro a Ripoli.
E’ stato per dieci anni alla parrocchia di Grassina il nuovo cappellano del carcere di Sollicciano: don Stefano Casamassima (all’anagrafe, Vito Leonardo), parroco di San Pancrazio in Val di Pesa. Cresciuto in Puglia, nel 1996 ha iniziato il servizio ad Arezzo in una casa di ragazzi disabili, con l’associazione «Cinque pani e due pesci». Nello stesso periodo ha iniziato il servizio in carcere, dov’è restato per sei anni. Dopo dieci anni a Grassina. e molte esperienze di viaggi missionari in Africa, nel 2016 l’arrivo a San Pancrazio.