Non c’è pace per le rondini di Mondeggi, in particolare quelle a cui è saltato in mente di fare il proprio nido all’interno del capannone di Cuculia destinato all’abbattimento (vedi articolo).
Gruppo di Intervento Giuridico Toscana e Lipu sezione Firenze si sono già mosse nelle scorse settimane, denunciando il disturbo alla nidificazione con segnalazione anche alla Procura della Repubblica.
Oggi una nuova denuncia pubblica: “La Città Metropolitana di Firenze, titolare della Tenuta di Mondeggi, in pieno periodo di nidificazione delle rondini nel capannone del podere Cuculia di Mondeggi, ha progettato e messo in atto un intervento sperimentale che, secondo gli intendimenti, vorrebbe portare le rondini a installarsi in una struttura temporanea dove sono stati realizzati nidi artificiali e sono stati trasferiti alcuni nidi dal capannone; tutto questo con l’aiuto di un ornitologo e un architetto incaricati dalla stessa Città Metropolitana – scrivo le due associazioni -. Questa procedura operativa per il censimento e il trasferimento della colonia di rondini prevede anche la sperimentazione di un trasferimento con i rondinotti per fare da richiamo e attirare le coppie all’interno della struttura temporanea monitorando l’effettivo ricongiungimento e quindi la riuscita dell’esperimento che, in tal caso, sarà ripetuto anche per il resto delle nidiate; in caso contrario, i pulcini verranno riportati nel nido d’origine e lasciati in loco. Difficile non considerare tutto questo un deliberato disturbo alla nidificazione”.
La segnalazione è stata inviata, oltre che alla Città Metropolitana, alla sindaca di Firenze, al sindaco di Bagno a Ripoli, al comandante dei Carabinieri Forestali Firenze, al comandante della Polizia Provinciale di Firenze, al presidente della Regione Toscana, al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
“In questi giorni – prosegue la denuncia firmata da Donatella Mercatelli di GrIG e Daniela Burrini di Lipu – il capannone di Cuculia, pieno di rondini e nidi, è stato transennato dalla ditta incaricata dei lavori, fatto sgomberare degli attrezzi agricoli e la prossima settimana è previsto che il tetto venga scoperchiato. Sabato 20 luglio i portoni e le finestre del capannone sono stati chiusi, le rondini sono rimaste dentro senza potere uscire o entrare, appollaiate vicino ai nidi asportati o intorno ad un unico nido rimasto”.
Le due associazioni lamentano che la Città Metropolitana ha messo in atto verso le rondini di Mondeggi, “insistenti comportamenti di disturbo contro ogni raccomandazione e ogni legge vigente per la tutela dell’avifauna selvatica nel periodo riproduttivo”. Questo nonostante la Regione Toscana avesse inviato, lo scorso 18 luglio, alle due associazioni, in risposta alla loro segnalazione, una nota dove si afferma che “il calendario di nidificazione pubblicato dal Centro Ornitologico Toscano, per la protezione dell’avifauna, indica che il periodo di nidificazione ed emancipazione dei pulcini per rondini e balestrucci è compreso in Toscana tra maggio ed agosto. Pertanto i lavori necessari potranno essere eseguiti cautelativamente dal 10 settembre in poi”.
i
Povere creature. Sono mesi che seguo questo tormento. Cosa costava aspettare un poco? La sensibilità è ancora lontana anni luce. Pensare che gli enti dai privati pretendono il rispetto di mille cavilli, ma quando si tratta di fare le stesse cose che dobbiamo fare noi “casca l’asino” a quanto pare. Spero in un lieto fine. Forza rondinelle!
E pensare che, in Inghilterra, I lavori di rifacimento del tetto di una Country House della metà del Settecento ( si parla di migliaia di sterline) si sono dovuti bloccare quando e’ stata trovata una colonia di pipistrelli -in U.K. sono specie super protetta- che non ne vuole sapere di andarsene…nulla può essere toccato finché le bestiole non accetteranno la nuova sistemazione per loro prevista….uguale anche a Mondeggi, vero??