La Città metropolitana tenta di bloccare l’iniziativa il Mosto di Firenze con annesso concerto di Bobo Rondelli, prevista per domani a Mondeggi (vedi articolo). O almeno intenderebbe farlo con una diffida formale (anche se non è la prima che arriva) nei confronti degli organizzatori, non meglio identificati.
Questo il testo appena diffuso dalla Città metropolitana: “La Città Metropolitana di Firenze ha diffidato il comitato promotore a Mondeggi (Bagno a Ripoli), per sabato 11 maggio 2019, dell’iniziativa “Il Mosto di Firenze 4.0”, dal dare luogo all’evento, organizzato nei terreni e negli immobili di Mondeggi di proprietà della Metrocittà e che da quasi cinque anni sono occupati abusivamente. Nessuna informativa, peraltro, è stata resa all’Amministrazione né alla stessa sono state inviate richieste di autorizzazione e/o preventivo assenso allo svolgimento della manifestazione che, in ogni caso, vista la situazione creata dagli occupanti, non sarebbe stata consentita. È imputata fin da subito ai soggetti promotori ogni responsabilità in ordine ad atti e/o fatti o ad eventuali danni a persone o cose che dovessero verificarsi. La Città Metropolitana, inoltre, li diffida dallo svolgere ogni altra eventuale iniziativa, da intendersi sin da subito non autorizzata, sulla proprietà della Città Metropolitana di Firenze”.
A questo punto due sono i quesiti: la diffida è solo un atto burocratico per declinare qualsiasi responsabilità ed evitare conseguenze in caso di danni o incidenti durante la manifestazione? Oppure si darà seguito a qualcosa di “più energico” per evitare il previsto raduno (gli organizzatori prevedono un afflusso tra 1.500 e 2.000 persone)? E la comunità di Mondeggi bene comune, che mercoledì presenterà l’associazione in grado di instaurare un colloquio “legale” con Città metropolitana e Comune, confermerà il programma nonostante il divieto o farà un passo indietro per creare un clima favorevole a un possibile incontro?