Il giocatori del Grassina si aggiudicano il derby in campo, i tifosi dell’Antella quello sugli spalti. La partita del campionato amatori tra le due squadre ha offerto emozioni e sfottò, all’insegna di un calcio di provincia colorato dal folclore campanilistico.
L’ormai classico ingresso allo “stadio” della Cdp di circa 50 tifosi dell’Antella, dopo cinque minuti dal fischio d’inizio, è caratterizzato da cori, fumogeni e mascherine indossate dai sostenitori biancocelsti per proteggersi dal “Grassinavirus” come spiegato su uno striscione.
I tifosi rossoverdi rispondono prendendo tutti per la gola: tanto vino, una maxi porchetta tagliata al coltello e pasticcini. Pare che ai rivali sia stata anche offerta una fetta si schiacciata alla Fiorentina. Insomma, sugli spalti è andata in scena una meravigliosa sfida tra avverse tifoserie.
In vampo le squadre si danno battaglia per tutti gli 80 minuti. La spunta il Grassina con un gol di Alessio Bigazzi che ad inizio secondo tempo si accentra e dal limite dell’area scaglia un tiro che non lascia scampo al portiere biancoceleste.
La reazione dell’Antella non si fa attendere, con tanti lanci dentro l’area che creano alcune mischie pericolose. L’occasione più clamorosa ce l’ha D’Aquino che si procura un calcio di rigore, ma lo sbaglia calciando malamente a lato.
Il derby va al Grassina di mister Parrini che si conferma in piena corsa playoff. L’Antella, reduce da due vittorie consecutive, resta penultima in classifica, ma in corsa per i playout.