Una raccolta di novelle, quella che la mamma le raccontava da bambina, raccolte in un libro a lei dedicato. L’autrice e Monia Vergioli, una delle figlie del pittore-fotografo antellese Gino Vergioli, scomparso un anno fa. La mamma è Marina Pacini, che ancora si può incontrare a passeggio per l’Antella.
“Ho raccolto in un libro le novelle che la mamma raccontava a me e alle mie sorelle quando ero piccola – dice Monia -. Qualcuna è conosciuta, altre assomigliano a storie famose, altre sono sconosciute e comunque raccontano per lo più la vita contadina. Questa raccolta ha tutta una storia dietro. Nasce principalmente per rallentare la perdita della memoria di mia mamma, ma anche per la gran voglia di far conoscere queste storie, in modo che non vadano perdute”.
A spingere Monia a pubblicare i suoi scritti è stata una vecchia amica dei tempi della scuola Fabiana Aurilio. “E’ stata mia paziente – spiega Monia, che lavora come infermiera al reparto oncologico dell’Annunziata – e dopo averle lette mi ha spinto a pubblicarle e per questo la ringrazio. Infatti e a lei, oltre che a mia mamma, che la raccolta di novelle è dedicata. Era una maestra e le trovava interessanti anche dal punto di vista didattico”.
Il libro (pubblicato dall’editore Porto Seguro, acquistabile online e in libreria) sarà presentato domani, sabato 20 novembre, dalle ore 16, presso il locale The Stellar in piazza Cestello 10 a Firenze.