Quasi 260 interventi ogni anno per un totale di oltre 1.300 ore di servizio e più di cento volontari in azione. È il corposo bilancio dell’attività relativa al 2017 presentato dalla Vigilanza antincendi boschivi (Vab) di Bagno a Ripoli, associazione senza scopo di lucro che si occupa di interventi a tutela dell’ambiente e di attività di protezione civile.
Le operazioni antincendio, ovviamente, fanno la parte da leone: nel giro di dodici mesi, le donne e gli uomini della Vab ripolese sono scesi in campo per ben 150 interventi. In 87 casi, in particolare, sono stati chiamare a reprimere le fiamme ad incendio già divampato, 37 per verificare segnalazioni relative a focolai e, nella restante parte, per svolgere bonifiche, attività di controllo o iniziative di prevenzione.
Ottantaquattro, invece, gli interventi di protezione civile effettuati su tutto il territorio regionale, ma anche fuori Toscana, di cui oltre la metà svolti a tutela e controllo della viabilità. Sul territorio comunale, l’ultimo intervento della Vab in questo senso risale solo alla scorsa settimana in occasione dell’allerta neve, con la vigilanza delle strade cittadine accanto agli agenti di Polizia municipale e le altre associazioni di volontariato.
I volontari della Vab, nel corso del 2017, sono inoltre intervenuti per sei volte in seguito al verificarsi di terremoti, quattro volte in casi di allagamento, due in seguito alla caduta di alberi . Per ogni intervento, sono entrati in azione circa 4 volontari ed è stato impiegato almeno un mezzo.
Numeri sostanzialmente in linea con l’attività 2016, quando a parità di interventi (furono 266, di poco superiori) la Vab venne però impegnata per 2177 ore in totale: un dato su cui pesa il massiccio lavoro svolto dai volontari in seguito al terribile sisma che devastò il Centro Italia.
“Anche il 2017 – dice Irene Corsi, coordinatrice della sezione di Bagno a Ripoli della Vab – è stato un anno impegnativo, specie durante i mesi estivi, con molti incendi. Ma anche stavolta siamo molto contenti perché i soci rispondono sempre molto bene a quelle che sono le necessità. Tra gli oltre cento volontari della Vab ripolese ci sono anche dieci ‘junior’, ragazze e ragazzi tra i 13 e i 18 anni, alcuni davvero molto attivi, che danno una mano durante le manifestazioni come Prim.Olio o il Palio delle Contrade. Segno che sono stati gettati buoni semi anche per il futuro”.
“Si tratta di un bilancio impressionante – dice il sindaco Francesco Casini -, tanto più perché è frutto del lavoro di volontari, donne e uomini, che mettono il proprio tempo e le proprie energie al servizio della comunità senza alcun ritorno, spesso anche senza riconoscimenti. È bene accendere un riflettore su queste persone, sul coraggio e l’altruismo con cui contribuiscono a rendere il nostro territorio più sicuro e protetto. Grazie di cuore alla Vab ripolese”.