A partire da lunedì 22 marzo, oltre 200 tamponi rapidi saranno messi a disposizione degli Istituti comprensivi Caponnetto e Mattei, che li offriranno agli studenti delle scuole medie “Redi” e “Granacci”. Prosegue così la campagna “Scuole sicure” iniziata lo scorso 7 gennaio al rientro dalle vacanze di Natale, realizzata col supporto della Ausl Toscana Centro e della Fondazione CR Firenze.
I test questa volta saranno “a campione” e su base volontaria: le scuole proporranno 5 alunni per classe, in forma casuale, informando preventivamente le famiglie. Una metodologia, questa, già rodata e utilizzata dalla Regione Toscana per gli screening nelle scuole superiori in caso di positività riscontrate tra gli studenti. Al momento sono 4 le classi in quarantena: tre alla Redi e una alla Granacci.
In totale, i test saranno circa 220 (110 per ogni struttura scolastica). Come per gli screening già condotti nei mesi scorsi, i tamponi rapidi saranno effettuati direttamente nelle strutture scolastiche, col supporto delle associazioni del territorio. Lunedì mattina alla Redi, grazie alla Fratellanza Popolare di Grassina, sotto i pilotis all’esterno della scuola. Martedì 23 marzo nella palestra della Granacci, con i test che saranno condotti dalla Croce Rossa Italiana di Bagno a Ripoli. In caso di tampone rapido positivo, verrà effettuato subito anche il tampone molecolare ed inviata segnalazione alla Ausl e al medico di famiglia.
“La nostra priorità più volte ribadita – spiega il sindaco Francesco Casini – è quella di continuare a garantire la continuità della didattica in presenza. Ovviamente non dipende solo da noi, ma grazie al monitoraggio effettuato con i test rapidi nelle scuole abbiamo uno strumento in più per tenere la situazione epidemiologica sotto controllo. Grazie alle associazioni di volontariato che anche stavolta saranno al fianco dell’amministrazione comunale rendendo possibile lo screening”.
“L’obiettivo – aggiunge l’assessore alla scuola Francesco Pignotti – è tenere sotto controllo un’eventuale diffusione del virus in seguito alla scoperta di alcune positività nelle due scuole. Grazie ai test “a campione” e con la collaborazione di tutti, anche in questo caso potremo garantire la tranquillità di famiglie e personale educativo nell’accesso a scuola”.