Una circolare della Prefettura di Firenze chiarisce come funzionano le limitazioni agli spostamenti fra comuni diversi:
La spesa per i generi alimentari va fatta nel posto più vicino casa: come regola generale questo deve avvenire nel proprio territorio comunale, ma se il punto vendita più vicino o accessibile alla propria abitazione si trova in un altro comune questo può essere raggiunto, in ragione della brevità delle distanze da percorrere. Il chiarimento, in riferimento alle disposizioni per il contrasto all’emergenza sanitaria Covid-19 contenute del Dpcm del 22 marzo 2020, è contenuto in apposite circolari ministeriali e prefettizie.
Gli spostamenti tra Comuni diversi sono consentiti solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute che rivestano carattere di quotidianità o comunque siano effettuati abitualmemnte in ragione della brevità delle distanze da percorrere (ad esempio spostamenti per esigenze lavorative in assenza di dimora nel luogo di lavoro, o appunto spostamenti per approvvigionamento di generi alimentari nel caso in cui il punto vendita più vicino sia ubicato nel territorio di altro comune). Gli spostamenti sono consentiti solo entro tali limiti, che dovranno essere autocertificati su apposito modulo.